La specialità è uno strumento che può consentire alla Regione di stabilire nuove regole a favore dell'economia locale. Il Patto per l'Autonomia propone di sostenere le imprese del territorio attraverso meccanismi che ne favoriscano la posizione nelle gare pubbliche così come già avviene nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Il Patto per l'Autonomia inoltre crede nello sviluppo economico basato sull'economia circolare, l'agricoltura biologica, la valorizzazione delle tipicità del territorio, l'energia da fonti rinnovabili, la rigenerazione urbana.
Le piccole botteghe in tanti comuni del Friuli-Venezia Giulia sono presenze economiche che svolgono anche funzioni sociali. Offrono a tante persone, in particolare agli anziani, occasioni di socializzazione.
E' un tessuto economico/sociale in crisi, a causa dello sviluppo dei centri commerciali, ma alcuni comuni hanno sperimentato nuove forme di sostegno, quali i buoni spesa solidali, ottenendo ottimi risultati.
Per questo il Patto per l'Autonomia sta promuovendo una Legge Regionale che impegna la Regione a sostenere con fondi propri i comuni che stanno sviluppando questi nuovi strumenti di economia solidale.
Il Patto Per l'Autonomia ha deciso di farsi promotore di una battaglia a favore delle imprese del Friuli-Venezia Giulia: dare più spazio alle imprese del territorio nelle gare ed appalti di valenza regionale.
Questo obbiettivo può essere raggiunto usando i margini di trattativa con lo stato garantiti dalla specialità regionale per derogare al codice degli appalti. Si tratta di una soluzione già adottata con successo dalle provincie autonome di Trento e Bolzano, che nel settore edile ha prodotto risultati significativi.
Per questo motivo i consiglieri regionali Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli hanno presentato una mozione per spingere la giunta ad attivarsi nei confronti dello stato per ottenere la possibilità di agire a favore delle imprese locali.
Il Patto sostiene la necessità di modificare radicalmente il funzionamento della CUC, che sta determinando gravi danni all'economia regionale: gli Enti Locali hanno subito aggravi di costo, e le imprese locali sono state escluse come fornitori di servizi a beneficio di società di altre regioni.
Non esistono attualmente evidenze scientifiche che dimostrino la pericolosità delle nuove tecnologie di trasmissione 5G, trattandosi di impianti di recentissima concezione. A maggior ragione riteniamo che l'ente Regione debba farsi carico di monitorare con attenzione lo sviluppo di questa tecnologia nel nostro territorio.
Prosciutto di San Daniele
Via San Lazzaro, 18
33043 Cividale del Friuli (UD)
Telefono: 388.8594610
Email:
Ufficio stampa: