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Patto per l'Autonomia | Pat pe Autonomie | Pakt za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie

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Roberta Nunin

09 Marzo 2023

Ambiente, lavoro e servizi. Così Roberta Nunin si presenta nelle circoscrizioni di Udine e Trieste nella lista del Patto per l’Autonomia.

Roberta Nunin è nata nel 1965 a Udine, dove vive con il figlio, studente universitario, dal 1996, dopo che si è trasferita da Manzano. Si è laureata a Padova in Giurisprudenza nel 1990 per poi conseguire nel 1996 la specializzazione in Diritto del lavoro. Attualmente è professoressa Ordinaria di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Trieste e titolare, nel Dipartimento IUSLIT dell’Università di Trieste, Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, dei corsi di Diritto del Lavoro e Diritto del lavoro dell’Unione europea. È componente del Collegio dei docenti della Scuola di dottorato interateneo in Dritto per l’innovazione dello spazio giuridico europeo delle Università di Udine e Trieste. Tra gli incarichi più significativi ricoperti nel tempo, va segnalato che dal maggio 2016 ha rivestito per un quadriennio l’incarico istituzionale di Consigliera di parità della Regione Friuli-Venezia Giulia e che, su designazione dell’Ateneo, è stata in passato componente del Consiglio giudiziario presso la Corte d’appello di Trieste. “Ho deciso – afferma - di correre per il Consiglio regionale, a sostegno della candidatura a Presidente della Regione di Massimo Moretuzzo, nelle liste del Patto per l’Autonomia, non solo per la grande stima che ho per Massimo e per il lavoro che ha svolto nel Consiglio uscente, ma anche perché mi ritrovo in tutte le idee di fondo che animano il programma del Patto, a me particolarmente congeniali.”. Questi tematiche sono: l’ambiente, il lavoro, i servizi, l’integrazione dei nuovi cittadini e cittadine, dare nuovi e ben chiari indirizzi riguardo alle politiche industriali ed all’innovazione tecnologica regionali. Il portare avanti un’idea di valorizzazione dell’autonomia che non vuole erigere steccati ed esasperare il conflitto e la contrapposizione sociale ma sceglie un approccio inclusivo e solidale, dove la buona amministrazione, radicata sul territorio e sempre aperta all’ascolto delle comunità, si propone obiettivi di benessere ambientale e sostenibilità sociale che mettono al centro le persone e la qualità della loro vita, con un’idea di sviluppo non predatoria, ma che mira a cogliere e magari anticipare le sfide che il futuro ci pone di fronte, evitando gli errori del passato. Roberta Nunin con la sua candidatura offre al Patto per l’Autonomia e a Massimo Moretuzzo un vasto ambito di competenze. Essendo una giuslavorista queste competenze riguardano l’ambito del mercato del lavoro, dell’occupazione (con particolare riguardo all’occupazione femminile), della qualità e della sicurezza del lavoro (in un’ottica di ripensamento e ridefinizione delle politiche regionali di incentivi, che valorizzi di più e meglio la “qualità sociale” delle imprese), dello sviluppo del welfare regionale, dell’integrazione sociale e lavorativa dei migranti. A questi temi si affiancano quelli delle politiche industriali e dell’impatto dell’innovazione tecnologica e digitale sul lavoro, che rientrano nel suo specifico ambito di interesse e di studio. Inoltre la sua competenza giuridica si estende anche al diritto eurounitario, consentendole di dare un contributo sui temi concernenti, da un lato, gli strumenti tecnico-giuridici per la valorizzazione dell’autonomia, e, dall’altro, la relazione con l’Unione europea ed il contesto regolativo sovranazionale.


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