Ofelia Altomare ha speso la sua vita professionale nell’ambito della sanità, a Trieste, sino a giungere alla direzione del distretto sanitario n. 3. Ha deciso di candidarsi con il Patto per l’Autonomia nella circoscrizione di Trieste, a sostegno di Massimo Moretuzzo, perché, in questo momento di emergenza, vuole riportare l'eccellenza nella sanità della nostra regione. Una sanità pubblica davvero più vicina alle persone e ai professionisti, che promuova la salute e la presa in carico delle persone e delle comunità.
Ofelia Altomare è nata a Maniago nel 1963, ma ha vissuto sempre a Trieste, dove si è formata e ha svolto la sua vita professionale. Diplomatasi Infermiera professionale presso la scuola Giulio Ascoli nel 1982, ha cominciato a svolgere la professione presso l'USL di Trieste. Ha conseguito sempre all’istituto Ascoli l’abilitazione per le funzioni direttive nel 1986. Dopo essere stata caposala all'ospedale di Cattinara, è divenuta responsabile infermieristica al distretto n. 3 dell’ASS n. 1 Triestina. Dal 1997 al 2001 è stata responsabile del Servizio Infermieristico e del Coordinamento Organizzativo in Staff alla Direzione del Distretto Sanitario n. 3 ASS 1, con Posizione Organizzativa dal 2001. Contemporaneamente si è diplomata nel 1999 Dirigente di Comunità. Nel 2008 ha conseguito la laurea in Scienze Infermieristiche con 110 e lode. Ha fatto un corso di perfezionamento nel 2010 e un master di II livello nel 2013 in Gestione del Personale, con una valutazione di 110 e lode. È stata nominata, prima a Trieste e seconda in Italia proveniente dalla professione infermieristica, Direttrice di Distretto (il n. 3, che copre l’area sud di Trieste e i Comuni di Muggia e Dolina). Per il suo impegno professionale, è stata nominata Cavaliera al Merito della Repubblica Italiana nel 2021. È stata docente ai corsi universitari di Infermieristica e ai corsi di formazione per operatori socio sanitari. Recentemente è andata in pensione dopo 42 anni di carriera lavorativa.
Si è sempre impegnata nella costruzione di una sanità buona, vicina alle persone, sul territorio e in ospedale. Creare squadra con il gruppo di lavoro è stata la sua forza. Ha lavorato per togliere burocrazia ai percorsi di cura, per rendere i servizi disponibili e accessibili a tutte e tutti.
“Alla luce dello stato emergenziale in cui versa la sanità, ho deciso di candidarmi al Consiglio regionale nella circoscrizione di Trieste a sostegno di Massimo Moretuzzo, perché credo nella sua visione di futuro e in un modello nuovo di sanità in Friuli-Venezia Giulia”.
Il suo impegno politico sui temi sanitari vuole dare un contributo decisivo per bloccare l'impoverimento della sanità pubblica e “riportare la nostra regione all'eccellenza in campo sociale e sanitario, attuare politiche che sviluppino sicurezza e salute sul lavoro e sicurezza e salute sulle strade”.