“Libera tutti” della Lega sulla pianificazione urbanistica. «I sindaci si troveranno con le mani legate davanti alle speculazioni»
Moretuzzo: «Tolta ai Comuni la possibilità di decidere»
Moretuzzo: «Tolta ai Comuni la possibilità di decidere»
Autonomia anche nella regolazione della materia dei contratti e dei lavori pubblici, in un’ottica di sviluppo del territorio.
«Amazon sbarca a Fiume Veneto, occupando una superficie di 4 mila 500 metri quadrati e annunciando un centinaio di assunzioni.
«Se è grave il fatto di aver modificato le regole delle prossime elezioni amministrative, introducendo anche la possibilità del terzo mandato dei sindaci nei Comuni con meno di 2000 abitanti, senza aver sentito le parti interessate, lo è ancora di più averlo fatto a un mese e mezzo dalla presentazione delle candidature, senza che vi fossero motivazioni di urgenza», afferma il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli in seguito all’approvazione di ieri (28 febbraio, ndr) del disegno di legge n. 40, che, tra le altre cose, ha modificato la disciplina delle elezioni comunali.
Moretuzzo: «Se Lega e Forza Italia limiteranno le aperture festive, avranno il nostro sostegno»
"Con la mozione, Bidoli e Moretuzzo hanno chiesto alla Giunta di "dar corso alla volontà di regolare a livello territoriale alcuni aspetti della materia dei lavori pubblici già manifestata dall'amministrazione regionale attraverso alcune direttive vincolanti emanate in materia
"Il Patto per l'Autonomia non vuole fomentare duelli tra territori, il duello vero semmai va giocato con lo Stato per la restituzione di quanto ci è stato sottratto negli ultimi anni, e rifiuta ogni forma di strumentalizzazione del dibattito politico.
"[...] da dove arriveranno i dipendenti delle Province? Dall'elefantiaca macchina burocratica della Regione?
L'appuntamento è per venerdì 1 marzo, alle 10.30,
"La sudditanza verso lo Stato dimostrata da chi ha amministrato questa Regione negli ultimi 10 anni
Moretuzzo: "Continua l'assalto del Veneto all'autonomia del Friuli Venezia Giulia, con il placet della maggioranza regionale.
"Un'occasione mancata.
"Dalla lettura del comma che ci riguarda - affermano gli esponenti del Patto per l'Autonomia - sembra che non ci sia alcun margine finanziario nella trattativa, che forse riguarderà altri temi, ma non l'importo complessivo del contributo.
Moretuzzo: «Secondo la nuova strategia turistica regionale, il Friuli può pure sparire dalle cartine, tutt’al più si potrà “vendere” come entroterra di Venezia od ottava provincia del Veneto»
«Le riforme calate dall’alto non funzionano, l’abbiamo visto fin troppe volte. Quello che serve invece è ascoltare i sindaci, che ogni giorno sono chiamati ad affrontare molteplici criticità nei propri enti, e accoglierne le richieste, avanzate nel Consiglio delle Autonomie locali, prima tra tutte quella di prevedere dei finanziamenti straordinari nella fase di avvio delle Comunità».
Moretuzzo: "Vogliamo ricostruire la Regione Autonoma per renderla nuovamente capace di dare una prospettiva di futuro alle sue comunità e al territorio.
"La 'Comunità' è espressione del partito, presidio dello stesso sul territorio chiamato a raccogliere le istanze dei cittadini per tradurle in progetti concreti.
Voto contrario del Patto per l’Autonomia. Moretuzzo e Bidoli: «Comuni non allineati rimasti senza contributi, mentre si spendono 23 milioni per rifare le Province».
Ordine del giorno sul Friuli Orientale: «Basta divisioni territoriali calate dall’alto, decidano i territori»
«Il 13 novembre, quando abbiamo iniziato a discutere la legge di riforma degli enti locali – dichiara il capogruppo di Patto per l’autonomia, Massimo Moretuzzo – avevamo chiesto, con ferma convinzione, che si ascoltassero le istanze dei sindaci che, ormai da anni, domandano interventi risolutivi ai problemi che quotidianamente li assillano. In Aula, però, oggi abbiamo visto un film ormai ben noto: arroccata nelle sue posizioni la maggioranza non è stata capace di accogliere niente di ciò che il territorio chiedeva. Ecco, dunque, che ci troviamo di fronte a ben precise richieste avanzate dal Consiglio delle autonomie locali (in primis soglia minima di abitanti o del numero dei Comuni al fine della costituzione delle Comunità e sostegno economico nella fase di start up di costituzione delle Comunità) che sono rimaste lettera morta».