Bretella San Vito al Torre-Nogaredo.
Moretuzzo: «Progetto nato in un contesto profondamente diverso dall’attuale.
Basta con il consumo di suolo»
«È necessario chiarire fin da subito i veri numeri del traffico che verrebbe coinvolto qualora si costruisse la bretella San Vito al Torre-Nogaredo, considerato che i dati attualmente citati nel progetto si riferiscono a un contesto profondamente mutato rispetto a vent’anni fa quando era stato avviato il ragionamento sull’opportunità di realizzare un nuovo collegamento stradale a supporto del Distretto della sedia». Così è intervenuto il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, oggi, nel corso dell’audizione in IV Commissione dei rappresentanti del Comitato No strada San Vito-Nogaredo sul collegamento stradale Palmanova-Manzano.
Moretuzzo ha invitato a migliorare e a mettere in sicurezza le strade esistenti, piuttosto che pensare a una nuova arteria che significherebbe ancora consumo di suolo, una «piaga anche per il Friuli-Venezia Giulia: tra le ragioni della perdita di valore di tanti paesaggi, che incide sulla qualità dei territori producendo dispersione sociale, oltre che dei periodici problemi di dissesto idrogeologico, mentre in Europa sono in atto da tempo politiche ambientali ed urbanistiche incisive contro il consumo di suolo e i suoi costi sociali».