Bidoli: «Dopo sei anni, ancora a rilento l’iter dell’archivio storico del terremoto»
«Non soddisfa la risposta dell’Assessore alle infrastrutture; il percorso per l’istituzione dell’archivio storico del terremoto procede troppo a rilento». Così il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli all’indomani della discussione in IV Commissione Consiliare dell’interrogazione con la quale il Gruppo del Patto per l’Autonomia ha chiesto di essere aggiornato sull’iter per la costituzione della struttura permanente finalizzata a recuperare e valorizzare la documentazione legata al terremoto del 1976 e alle opere di ricostruzione, assicurandone la consultazione per finalità di studio e ricerca.
«L’Assessore ci ha informato che ci sono stati progressi – spiega Bidoli –, ma quanto dobbiamo aspettare perché l’archivio veda finalmente la luce? Della redazione del progetto di recupero, studio, archiviazione, conservazione e valorizzazione del materiale si occupano, secondo quanto stabilito da un accordo di collaborazione, Regione e Università del Friuli. Sono passati sei anni dall’approvazione della sua istituzione da parte del Consiglio regionale. Quasi 200 mila euro sono stati impegnati fino al 2020, poi il capitolo non è stato più finanziato. Auspichiamo che il progetto si concretizzi quanto prima. Se ne sarebbe dovuto occupare un apposito comitato formato da diversi soggetti competenti in materia di terremoto e ricostruzione, nominati con delibera della Giunta nel 2019, che si è poi riunito una sola volta (nel 2020), ma non abbiamo avuto notizie delle valutazioni alle quali sia arrivato. Chiediamo trasparenza alla Giunta Fedriga e un’accelerazione sull’istituzione dell’archivio storico del terremoto che permetterebbe anche il pieno riconoscimento dell’esemplarità del processo di gestione tecnica e amministrativa della ricostruzione post-sismica del Friuli».