Bilancio. Massolino: «Dobbiamo assumerci la responsabilità di scelte coraggiose, le nostre proposte per la giustizia ambientale e sociale»
Bilancio. Massolino: «Dobbiamo assumerci la responsabilità di scelte coraggiose, le nostre proposte per la giustizia ambientale e sociale»
«La giustizia ambientale e sociale non è più rinviabile - afferma la consigliera regionale del Patto per l’Autonomia - , presentando in discussione generale le proposte a bilancio -, deve guidare ogni nostra azione, politica e personale -. Non è questione di essere "ecosciemi", come l’Assessore all’Ambiente ama definire gli ambientalisti, ma di visione, coraggio e responsabilità verso le generazioni future. E non è neanche un tema da radical chic, perché troppo spesso vediamo come la transizione sia una questione di vita o di morte, e lo diciamo oggi, giornata in cui l’Italia piange le persone impiegate nell’industria fossile che hanno perso la vita in Toscana, ma lo diciamo ogni giorno per tutte le persone, cinque milioni all’anno nel mondo, a cui l’inquinamento e il cambiamento climatico hanno provocato una morte precoce. È notizia di ieri che il 2024 ha segnato il superamento della soglia degli 1,5°C, un traguardo che ci auguravamo di non raggiungere, e le conseguenze sono sotto i nostri occhi: eventi climatici estremi, sempre più frequenti e distruttivi».
«Per questo, ci siamo concentrati su proposte che coniughino giustizia ambientale e sociale - prosegue Massolino -. Dalle comunità energetiche rinnovabili all’efficientamento energetico, dalla ciclabilità al trasporto pubblico locale, dal turismo lento alle filiere alimentari corte, dalla de-cementificazione alla rinaturalizzazione. Ma anche diritto all’abitare, misure per le persone detenute, proposte per la cultura, per la salute, per le persone migranti. Abbiamo voluto raccogliere numerose istanze provenienti dal territorio, come la compensazione per la Pineta Cattinara, la riqualificazione del Faro della Vittoria, l’acquisto di un secondo carrello portabici per il servizio bici+bus dal centro all’Altipiano. Ma anche diverse proposte per scongiurare i rischi dell’iperturismo: l’istituzione di un osservatorio regionale, limiti per gli affitti brevi, incentivi all’affitto a lungo termine delle seconde case, la promozione del turismo rigenerativo quale quello dei cammini e dei cicloviaggi».
Massolino conclude esprimendo rammarico per la mancata espressione del parere della Commissione Regionale Pari Opportunità, decaduta la scorsa settimana: «Auspichiamo che la nuova commissione venga nominata al più presto e che sia messa nella condizione di lavorare al meglio, e che le questioni di parità di genere non siano relegate a fastidioso orpello, ma contribuiscano a costruire un’alleanza tra generi che possa consentirci, per davvero, di non lasciare indietro nessuna».