Bilancio regionale. Massolino: «Poniamo dei freni all’overtourism, prima che sia tardi»
«L’Assessore Bini, nella seconda Commissione, parlando di overtourism ha dichiarato “non siamo così sfortunati come nelle altre città”. Ma Trieste sta già soffrendo dei primi effetti negativi dell’overtourism, e in ogni caso non è affatto una questione di sfortuna, bensì di scelte strategiche fatte, o peggio non fatte, da chi amministra un territorio - afferma Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia illustrando i suoi emendamenti all’articolo 2 del Bilancio regionale -. Riteniamo che sia fondamentale porre un freno all’overtourism adesso, prima che sia troppo tardi. Per questo, abbiamo fatto una serie di proposte a bilancio: istituire un osservatorio regionale sull’overtourism, porre dei limiti agli affitti brevi nelle aree ad alta tensione abitativa, limitare gli incentivi per gli alloggi turistici alle sole zone dove il turismo non sia sviluppato».
«Chiaramente non tutto il turismo è negativo: se ben gestito può diventare una risorsa - prosegue Massolino -. Per questo intendiamo sostenere il cosiddetto turismo rigenerativo, rispettoso del territorio e di chi lo abita. I dati parlano chiaro: il trend dei cammini e delle ciclovie è in continua crescita, e il nostro territorio deve attrezzarsi per accogliere le persone che scelgono di viaggiare a piedi o in bicicletta. Abbiamo quindi proposto uno studio di fattibilità per una rete extra alberghiera pubblica per l'ospitalità collettiva, come ostelli, bivacchi e rifugi. Perché le e i viandanti scelgano un percorso è fondamentale che siano disponibili diverse opzioni di ospitalità, diversificate per tipologia e fascia di prezzo, ed è importante anche mantenere la possibilità di vivere un’esperienza laica. La Spagna ci dimostra come offrendo anche opzioni di ospitalità a basso prezzo non si vada a intaccare il mercato di chi già lavora nel settore alberghiero: tutte le fasce lavorano ancora di più. Ci auguriamo che l’Assessore Bini, che ha recentemente speso belle parole sul turismo lento (le quali però non trovano riscontro nel ricco bilancio regionale), accolga le nostre proposte per dare sostegno alle numerose iniziative, spesso nate dal basso, che stanno lavorando per questa trasformazione».