Il Patto per l'Autonomia
Il Patto per l’Autonomia nasce dall’iniziativa di un gruppo di cittadini e amministratori locali uniti dalla convinzione che, aldilà delle opinioni politiche di ciascuno, sia necessario un impegno diretto in favore del territorio e delle comunità.
La Costituzione italiana, riconosce e promuove le autonomie locali (art. 5), così come l’importanza e il valore del pluralismo di lingue e culture (art. 6).
È sulla base di questi due capisaldi che il Patto per l’Autonomia intende dare il proprio contributo alla crescita della Comunità regionale. Porre al centro i territori, i loro bisogni, l’etica dell’autogoverno, la salvaguardia e la promozione del pluralismo culturale e linguistico, sono le chiavi di lettura fondamentali che il Patto per l’Autonomia individua come veri e propri strumenti operativi per il governare il Friuli-Venezia Giulia.
L’Autonomia non è “contro” qualcuno: l’autonomia è un modo di intendere la democrazia e i rapporti sociali. È uno strumento fondamentale per consolidare il legame tra rappresentanti e rappresentati, per rendere maggiormente efficace il controllo politico, gestendo la cosa pubblica in modo più attento e trasparente, definendo soluzioni meno astratte e più efficaci.
Pat pe Autonomie | Pakt Za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie
CHE NISSUN DISPONI DI NÔ, SENSA DI NÔ
CHE NESSUNO DISPONGA DI NOI SENZA DI NOI
Giuseppe Bugatto
Deputato friulano al Parlamento di Vienna
25 ottobre 1918
Giuseppe Bugatto