Lingua friulana sulla Rai. Bidoli: «Cosa ha ottenuto finora la Giunta regionale se verrà prorogata la stessa Convenzione Stato-Rai? Si pretenda di stipularne una nuova, con il giusto monte ore di trasmissioni radiotelevisive in friulano»
«La valorizzazione delle lingue minoritarie, e quindi del friulano, anche attraverso le trasmissioni radiofoniche e televisive nel servizio pubblico non può che vederci favorevoli»,
afferma il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, dopo l’approvazione, all’unanimità, della mozione n. 27 sull’utilizzo della lingua friulana da parte di Rai televisione regionale, presentata dalla Lega. Una mozione condivisa, dunque, nei contenuti, ma «il Consiglio regionale – ricorda Bidoli –, già nel mese di luglio dello scorso anno, ha discusso, condiviso e approvato all’unanimità i contenuti di un’altra mozione presentata proprio dal Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia che chiedeva un aggiornamento contenutistico della Convenzione Stato-Rai relativa alla nostra Regione. E accanto a questo si chiedevano altri impegni precisi tra cui il riconoscimento dell’autonomia finanziaria e gestionale della sede Rai del Friuli-Venezia Giulia, funzionale al raggiungimento di una maggiore programmazione in lingua friulana. L’istanza avanzata con la mozione è stata sposata anche dalla Comunità linguistica friulana che, prima con una lettera ai vertici della Rai, poi con una conferenza stampa, ha chiesto a gran voce il rispetto di quanto, da un lato la legge, dall’altra il contratto di servizio nazionale già prevedono. E ora, in una sorta di déjà-vu, a distanza di sette mesi, l’aula torna sull’argomento. Se da un lato è certamente positivo mantenere alta l’attenzione su un tema così importante, dall’altro ci si deve chiedere che cosa è stato fatto sinora. Che cosa cioè, il nostro governo regionale è riuscito a ottenere rispetto a quanto per legge ci spetta? Pare di capire che non solo non è stato fatto granché, ma addirittura che, pur essendoci una trattativa in atto con la Rai, tuttavia – e a dirlo è stato, alcune settimane fa, l’assessore competente Pierpaolo Roberti – “tempi certi non ce ne sono”. Cosa significa? Che adesso, a fine aprile 2019, ci troveremo nella necessità di rinnovare l’attuale convenzione cioè a vederci presentare gli stessi contenuti precedentemente giudicati troppo blandi, condannandoci di fatto a un altro anno di immobilismo? Dobbiamo pretendere altro, in particolare di stipulare in tempi rapidi e certi una nuova convenzione tra Stato e Rai aggiornata, prevedendo anche per la lingua friulana un giusto monte ore di trasmissioni radiotelevisive».
L’impegno è stato accolto dall’aula, approvando in merito un emendamento di Bidoli alla mozione. «Il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia afferma ancora una volta la necessità che il governo regionale si faccia portavoce di richieste precise e puntuali, arrivando a concretizzare su quanto – pare ormai chiaro – tutti noi concordiamo».