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Patto per l’Autonomia e Adesso Trieste interviengono sull’incontro ICS alla Svevo: «No a una scuola di regime»

21 Maggio 2024
 

Patto per l’Autonomia e Adesso Trieste interviengono sull’incontro ICS alla Svevo: «No a una scuola di regime»

Massolino annuncia interrogazione: «Che Assessori regionali facciano cancellare un evento scolastico ha un solo nome: censura»

Usare un comunicato stampa per reprimere e condannare un evento scolastico, portando al suo annullamento, ha un solo nome: censura. Questa è l’idea di dibattito che hanno gli assessori della Giunta Fedriga, che con supposizioni capziose si sono scagliati contro un incontro sul tema dell’accoglienza dei migranti previsto per alcune classi dell’Istituto comprensivo Svevo di Trieste». Interviene con preoccupazione la consigliera del Patto per l’Autonomia Giulia Massolino riguardo al comunicato diffuso dalla Giunta regionale a nome degli assessori all'Istruzione e alla Sicurezza in cui viene condannato un incontro previsto nella scuola secondaria Svevo di Trieste e organizzato per le classi seconde e terze la prossima settimana sul tema dell’accoglienza ai migranti, dove sono stati invitati come relatori personalità di ICS, consorzio che si occupa di accoglienza in regione. Incontro che è stato immediatamente cancellato dall'Istituto scolastico.

«La scuola ha piena autonomia formativa e gestionale, nessun organo politico o amministrativo può imporre temi o ospiti. Questo sia detto in senso generale. Nel caso specifico poi troviamo coerente invitare Ics a parlare di accoglienza, imporre la presenza delle istituzioni pubbliche e forze di polizia, come recita il comunicato stampa, significa anche non aver capito il senso e il focus dell’incontro stesso che è appunto l’accoglienza e non la legislazione vigente in materia. ICS infatti svolge questa attività in collaborazione con amministrazioni pubbliche con continuità da oltre 20 anni, ed è dunque soggetto più che legittimato a parlare del tema. La furia censoria, a volte, toglie lucidità».

La consigliera Massolino ha predisposto un’interrogazione alla Giunta per chiedere conto di questa inaccettabile censura.

«Pretendere che sia la sola autorità costituita a trattare temi di attualità come quello delle migrazioni, secondo una verità ‘ufficiale’, è un'idea di regime che esclude il confronto con la società civile, con corpi intermedi di qualunque natura, impedendo il dialogo del mondo della scuola con quanto gli vive intorno - denunciano i portavoce di Adesso Trieste Deborah Borca e Leo Brattoli - . Nella sua furia ideologica e propagandistica la destra non risparmia nemmeno la formazione delle giovani generazioni che tenta di inibire e irreggimentare, mentre, al contrario,  studenti e studentesse andrebbero incentivati in ogni modo a sviluppare il loro spirito critico sulla realtà».


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