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Patto per l'Autonomia e Adesso Trieste: «In Porto Vecchio l’ennesima prova di forza sulla pelle dei migranti per rimuovere ciò che non si vuole affrontare»

20 Novembre 2024

Massolino e Brattoli commentano lo sgombero di questa mattina

«Questa situazione era ampiamente prevedibile - commenta Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia, presente nel momento del trasferimento delle persone migranti di questa mattina in Porto Vecchio -. Dopo il propagandistico sgombero del Silos dell’estate scorsa ci troviamo ad assistere a una nuova prova muscolare contro persone che non cercano altro che un riparo. Le istituzioni nel frattempo non hanno fatto niente per trovare una strada percorribile, una soluzione che dia risposte ai bisogni di queste persone. Ancora una volta sottolineiamo il fallimento della politica di centrodestra nella gestione dei flussi migratori. La soluzione era stata ampiamente indicata, sia dalle associazioni che dalle parti politiche. I vicini spazi di via Gioia sarebbero ideali per organizzare un luogo di ricovero per i migranti che si affollano nell’area della stazione e del Porto Vecchio, ma il comune di Trieste si è ostinato a voler aprire un centro di accoglienza in Carso, a Campo Sacro, che non ha né le strutture adeguate né tantomeno una logistica efficace. E di fatto siamo di nuovo qua, all’alba, con il freddo, a sgomberare un ricovero senza indicare una soluzione. E questo avviene mentre si montano gli alberi di Natale in piazza Unità, in una Regione che sta discutendo un bilancio annuale che permetterebbe, volendolo, di affrontare in modo efficace e, sottolineo, umano la questione del ricovero delle persone migranti. Abbiamo proposto un emendamento a bilancio lo scorso dicembre e lo rifaremo. Siamo un Paese civile: dimostriamolo».

 

«Si fa propaganda inscenando trasferimenti all’alba di richiedenti asilo, che la Prefettura potrebbe e dovrebbe pianificare con continuità senza clamori - aggiunge Leo Brattoli, Portavoce di Adesso Trieste, anche lui presente stamattina -. Il Comune nel frattempo tiene a mezzo servizio e senza fogne il campo scout di Campo Sacro e si ostina a non utilizzare il mercato coperto di via Gioia, lasciando decine di persone di ogni età al freddo e alle intemperie e alimentando volutamente i disagi per la cittadinanza. Un cinismo di cui tutti oramai ci rendiamo conto, con cui Dipiazza e la sua giunta fanno il male dei migranti e dell’intera città».


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