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Rivolta nel carcere di Trieste, il Patto per l'Autonomia richiede nuova ispezione, Adesso Trieste annuncia audizione in Consiglio comunale

12 Luglio 2024

A seguito della rivolta nel carcere di Trieste, la consigliera del Patto per l'Autonomia Giulia Massolino ha nuovamente richiesto un'ispezione, dopo quella effettuata in aprile, mentre Adesso Trieste richiede un’audizione in Consiglio comunale.  

 

«Un disastro ampiamente annunciato e che le istituzioni dovevano riuscire a prevenire - dichiara Massolino -. Le esasperate operatrici e operatori incontrati nel mio precedente sopralluogo avevano descritto la situazione come una polveriera pronta a esplodere, i cui effetti avrebbero coinvolto la città tutta. Le condizioni di grave sovraffollamento aggiunte al caldo torrido hanno innescato infine la scintilla. Abbiamo chiesto una nuova ispezione per dimostrare vicinanza sia a operatrici e operatori che alle persone recluse. Sono mesi che affermiamo che tutte le istituzioni avrebbero dovuto agire con urgenza per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza umanitaria. Oltre alla partecipazione alla staffetta di digiuno lanciata dal Garante di Udine e alla maratona oratoria organizzata dalla Camera Penale, abbiamo richiesto un'audizione in commissione consiliare di tutti i soggetti coinvolti, che da regolamento avrebbe dovuto tenersi settimane fa ma non è stata convocata. Lunedì scorso abbiamo tenuto un evento pubblico proprio per parlare della situazione, delle cause e delle soluzioni del drammatico sovraffollamento che vede la regione Friuli - Venezia Giulia tristemente, seconda in Italia. Purtroppo la solidarietà di tanti cittadini verso il trattamento inumano di chi deve scontare una pena non basta, è ora che le istituzioni, tutte, se ne facciano carico». 

 

Anche presso il Consiglio Comunale di Trieste il gruppo di Adesso Trieste preannuncia azioni «Chiederemo un’audizione sia del Direttore Graziano Puja, che dell'Avvocata Burla - Garante per i Detenuti del Comune di Trieste - che più volte a mezzo stampa e nell'aula consiliare ha espresso preoccupazione rispetto alla situazione presso il Carcere del Coroneo - afferma Giorgia Kakovic, consigliera di Adesso Trieste -. È doveroso che il Comune promuova, con ogni mezzo possibile, situazioni favorevoli affinché si riescano a costruire progettualità con le persone private di libertà e favorire il loro reinserimento sociale».