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Patto per l'Autonomia | Pat pe Autonomie | Pakt za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie

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Le prossime sfide per il 2018: un commento di Massimo Moretuzzo

12 Gennaio 2018
Il dado è tratto. Il Patto per l’Autonomia si è costituito in Movimento Politico e parteciperà alle prossime competizioni elettorali. E' una scelta sicuramente azzardata, in tanti penseranno che siamo dei pazzi e che la sfida sia troppo difficile da vincere. Siamo convinti però che ci siano dei momenti nella vita in cui il cuore deve essere gettato oltre l'ostacolo, in cui dobbiamo rivendicare con forza il diritto di sognare. Il nostro sogno è quello di un Friuli capace di diventare un luogo in cui l'economia e il lavoro tornino al servizio delle persone e non della finanza internazionale, in cui i beni comuni siano gestiti dalle comunità e non privatizzati, in cui la nostra Storia fatta di tante diversità che convivono da secoli sia una traccia per l'Europa dei popoli che non può più aspettare. In cui la scuola insegni storia, geografia, valori e lingue del mondo ma anche della nostra terra: e i nostri giovani riscoprano la bellezza e l’orgoglio di vivere qui. Aiutarli a costruire il proprio futuro è un imperativo per chi come noi si è fatto le ossa nei municipi conoscendo ed affrontando giornalmente le emergenze, le sfide e i problemi che la crisi ci ha posto davanti. Una crisi che in Friuli - Venezia Giulia ha picchiato più duro, perché negli ultimi anni lo Stato centrale ha operato prelievi straordinari per un totale di 7 miliardi di euro, sotto forma di contributi per un federalismo fiscale che non si è mai realizzato e per l’abbattimento del debito pubblico che a Roma invece è continuato a crescere. Sono i patti Tondo-Tremonti e Padoan-Serracchiani, due accordi suicidi che i governi regionali hanno firmato per compiacere i leader romani dei partiti che sostengono. Tutelare i cittadini di questa regione è un’altra cosa, e per farlo ci vuole un’altra forza politica indipendente da coloro che hanno deluso negli ultimi dieci anni le aspettative dei loro elettori: non basta starsene a casa a protestare magari dietro a una tastiera. Serve tornare protagonisti: e potete cominciare con un piccolo ma importante gesto, con una firma che ci permetterà di essere presenti alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo per rappresentare gli interessi della nostra gente. I vostri interessi. A giorni inizieremo la raccolta delle firme per presentarci sia in tutti i collegi del Friuli - Venezia Giulia. Avremo solo un mese di tempo poi per farci conoscere sui territori e vi chiediamo di aiutarci a diffondere i nostri messaggi e organizzare incontri nei vostri paesi. Siamo abituati ad ascoltare i nostri concittadini, e la campagna per le politiche servirà anche come sollecitazione e prova generale per la madre di tutte le sfide: le elezioni regionali. Questa Regione non può permettersi un’altra legislatura come le due precedenti: e per cambiarla abbiamo bisogno dell’aiuto di persone come voi! Noi ci crediamo, se ci crediamo in tanti la sfida si può vincere! Massimo Moretuzzo

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