Moretuzzo: «Udine e Gorizia Fiere è realtà strategica per il Friuli, amministratore sia nominato in base a capacità non ad appartenenza politica»

Interrogazione del Patto per l’Autonomia

 «Udine e Gorizia Fiere SpA rappresenta un punto di forza strategico per il Friuli e come tale va valorizzato tanto più che non si limita al ruolo ricoperto nella promozione di eventi e manifestazioni, ma anche in molti altri servizi accessori, come avvenuto quando gli spazi della Fiera di Udine sono stati utilizzati per la realizzazione dell’hub vaccinale». Così esordisce il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo, oggi (28 aprile, ndr), presentando l’interrogazione, rivolta all’Assessore alle attività produttive, sul futuro della società e sulle strategie regionali per una sua valorizzazione. 

«La situazione della società è complicata, con diverse annualità chiuse con i bilanci in perdita – prosegue Moretuzzo – e ancora in attesa di vedere i risultati positivi di una ristrutturazione aziendale avviata alcuni anni fa. E se è vero che la Regione non fa parte dei soci, è altrettanto vero che l’amministrazione regionale in questi anni ha finanziato in modo importante la riqualificazione del polo fieristico udinese e, conseguentemente, non può esimersi dal mantenere un ruolo attivo e di supporto ai soci». 

«Alla luce di queste considerazioni – osserva il consigliere del Patto per l’Autonomia – è evidente che la nomina dell’amministratore unico deve essere improntata alla valorizzazione di soggetti preparati, esperti e capaci, ancor di più in un momento come questo. Ecco, dunque, che nasce spontanea una domanda: ma la proposta di Di Piazza in tale ruolo viene avanzata perché ha esperienza nella gestione aziendale unitamente a competenze e capacità specifiche o forse perché era il candidato sindaco del centro-destra per Palmanova e si è ritrovato sconfitto?»

«Ci auguriamo – conclude Moretuzzo – di non essere dinnanzi all’ennesima occasione in cui la politica realizza uno dei suoi peggiori vizi, ossia quello di trovare poltrone, lautamente rimborsate, per persone che hanno l’unico merito di essere dalla stessa parte di chi amministra».