Commissario Asp “Moro” in conflitto di interessi.
Moretuzzo: «Commissario Asp “Moro” in conflitto di interessi.
Risposte Riccardi inadeguate e fuori luogo»
«Le dichiarazioni che il Vicepresidente Riccardi ha dato oggi in aula in risposta alla mia interrogazione su quanto sta succedendo all’Asp “Moro” hanno dell’incredibile», commenta il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo.
«Davanti a una situazione disastrosa che ha portato, dopo oltre dieci anni di gestione totalmente in capo al centrodestra, con presidenti e consigli di amministrazione scelti direttamente dal sindaco di Codroipo, al commissariamento dell’ente che gestisce un settore fondamentale dei servizi socio-assistenziali del Medio Friuli da parte della Regione, oggi Riccardi ha affermato che la responsabilità è della cooperativa sociale che ha ricevuto l’affidamento del servizio. Anzi, ha rincarato la dose sostenendo che il Consorzio Vives, titolare dell’appalto, non rappresenta neanche vera cooperazione sociale perché la vera cooperazione sociale non può sostenere un’esposizione finanziaria come quella cui è costretta nel rapporto con l’Asp “Moro”. Quindi oltre al danno di essere pagati con ritardi scandalosi e vantare un credito verso l’Asp che supera i due milioni di euro, le cooperative sociali vengono anche accusate di essere la causa del commissariamento dell’ente! Chi ha determinato le scelte strategiche? Chi ha gestito il patrimonio? Non certo le cooperative sociali che si sono limitate a svolgere un incarico stabilito da una regolare gara d’appalto».
«Ancora più incredibile – continua il capogruppo del Patto per l’Autonomia – è la situazione che si sta verificando in seno all’Asp “Moro” dopo le prime azioni del Commissario nominato da Riccardi, che risponde al nome di Salvatore Guarneri. Il Commissario Guarneri, con delibera del 4 maggio scorso ha affidato alla società SocialTeam srl la gestione del servizio infermieristico della casa di riposo e pare intenda affidare anche il resto dei servizi in capo all’Asp alla stessa società. La cosa che risulta totalmente inopportuna, per usare un eufemismo, è che l’amministratore unico di SocialTeam è lo stesso Guarneri. Ci troviamo quindi nella situazione in cui il Commissario nominato dal Vicepresidente Riccardi affida a sé stesso un servizio che potrebbe arrivare a valere svariati milioni di euro. Il Vicepresidente in questo non ci trova niente di strano, anzi attribuisce la causa di questa situazione al fatto che la cooperativa sociale che gestiva in precedenza il servizio, in seguito ad un regolare bando ad evidenza pubblica, non ha fatto valere i suoi diritti a fronte del ritardo con cui veniva pagata. Ci auguriamo che lo svarione in cui è incorso Riccardi questa mattina durante il question time sia solo, appunto, uno svarione. E ci auguriamo che il Commissario Guarneri venga richiamato dalla Giunta regionale a svolgere il suo compito con la dovuta trasparenza, a partire dai chiarimenti necessari sul conflitto di interessi in cui è coinvolto».