Moretuzzo: «La Regione ha bisogno di personale, ma organizza i concorsi a luglio e con scarso preavviso»

Interrogazione del Patto per l’Autonomia

«Il fabbisogno di personale tanto da parte dell’amministrazione regionale quanto degli altri enti del comparto è cosa nota, come di recente ha anche ricordato la stampa. Tuttavia, a fronte della necessità di nuovi inserimenti e nuove assunzioni, la Regione organizza i concorsi a luglio», questo il commento del consigliere del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo a margine della presentazione di una interrogazione depositata in data odierna (23 giugno, ndr).

«In particolare – prosegue Moretuzzo –, rispetto a tre concorsi banditi dalla Regione nel 2021, il cui termine di presentazione delle domande è quindi scaduto diversi mesi fa, negli scorsi giorni, e precisamente il 16 giugno scorso, è stato pubblicato il calendario delle prove scritte sul sito internet della Regione: tutte le prove si svolgeranno entro la prima metà di luglio con un preavviso quindi inferiore a trenta giorni e in un caso addirittura alle tre settimane. È chiaro che, pur essendo tutto realizzato secondo quanto sancito dal bando, tempistiche di questo tipo sono del tutto inadeguate, specie se si tiene in considerazione che siamo nel periodo estivo, in cui i candidati, in pieno diritto, potrebbero aver concordato e pianificato con colleghi e datore di lavoro corrente (pubblico o privato che sia) un piano ferie che mal si concilia con una riprogrammazione delle esigenze organizzative interne, personali e familiari. A ciò si aggiunga anche un’altra valutazione in ordine alla scelta del mese di luglio, che sicuramente non è il miglior periodo dell’anno per riunire centinaia di persone in un palazzetto dello sport a svolgere le prove concorsuali».

«Al netto del grande lavoro svolto dagli uffici dell’amministrazione regionale – conclude il consigliere Moretuzzo – che hanno esaminato le domande di molti candidati, riteniamo contrario all’interesse pubblico questa modalità di organizzare le pratiche concorsuali. E questa responsabilità è tutta in capo alla Giunta regionale».