Riorganizzazione dei consultori: la maggioranza ha paura del confronto e nega l’audizione
Le opposizioni denunciano il mancato rispetto del regolamento: mai convocata l’audizione delle parti sociali, richiesta in luglio
«Ancora un atto di trascuratezza istituzionale che si trasforma in arroganza da parte della maggioranza consiliare in Regione», denuncia l’opposizione in merito all’audizione in tema di consultori, richiesta in luglio, ma non convocata. Il tema ha scaldato ieri (29 novembre, ndr) il dibattito nella seduta della I Commissione integrata.
«Lo scorso 17 luglio assieme ad altre consigliere e consiglieri di opposizione abbiamo presentato una formale richiesta di audizione della III Commissione consiliare in merito alla riorganizzazione dei consultori familiari, chiedendo di audire una serie di soggetti che potessero apportare interessanti approfondimenti sul tema, stimolando un dibattito reale, trasparente e soprattutto informato. Cosa a cui dobbiamo sempre tendere nel nostro ruolo in Consiglio», afferma Giulia Massolino, del Gruppo consiliare Patto per l’Autonomia-Civica FVG, prima firmataria della richiesta. «Abbiamo dovuto sollecitare due volte la convocazione di tale audizione, che si sarebbe dovuta tenere entro 10 giorni dalla richiesta, e soltanto adesso scopriamo con stupore che è stata convocata per il 6 dicembre, ma prevedendo soltanto la relazione dell’Assessore alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardi».
«Audire le parti sociali in Commissione è un nostro diritto e un nostro dovere, non è pensabile che sia la maggioranza a decidere chi convocare o meno, soprattutto quando nella richiesta sono elencati molti soggetti portatori di interessi legittimi. Si tratta di una forzatura regolamentare, ma anche e soprattutto di una mancanza di rispetto istituzionale che descrive molto bene quanto il tema della sanità in generale e della riorganizzazione dei consultori in particolare sia delicato e probabilmente divisivo anche all’interno della maggioranza stessa, che ha bisogno di stabilire una e una sola voce, quella della Giunta e dei suoi rappresentanti. Abbiamo richiesto di riconvocare l’audizione in gennaio e di spostare la relazione dell’Assessore in concomitanza all’audizione stessa. Non abbiamo nessuna intenzione di stare ad ascoltare un monologo di Riccardi il prossimo mercoledì», conclude Massolino.
La richiesta di audizione era stata sottoscritta dalle Commissarie e dai Commissari di opposizione della III Commissione consiliare, competente in materia di sanità. Gli stessi firmatari hanno poi sottoscritto la lettera inviata in data odierna al Presidente del Consiglio regionale e al Presidente della III Commissione, chiedendo di riprogrammare l’intervento dell’Assessore Riccardi contestualmente all’audizione richiesta.