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Sicurezza sul lavoro. Moretuzzo: «Superare carenze di organico degli ispettori del lavoro con graduatorie regionali»

15 Marzo 2024

«Si avvii un dialogo con lo Stato per realizzare, sull’esempio di quanto fatto dalle Province autonome di Trento e Bolzano fin dagli anni ’80, un sistema di ispezione del lavoro in cui la Regione possa intervenire per sanare le evidenti criticità presenti nel sistema».

La sollecitazione, in sede di V Commissione consiliare nell’ambito del dibattito sulla proposta di risoluzione sulle linee di indirizzo politico alla Commissione paritetica, arriva oggi dal capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica FVG Massimo Moretuzzo. «A fronte di dati drammatici degli incidenti sul lavoro, rispetto all’ultimo concorso nazionale per l’assunzione degli ispettori sul lavoro, solo il 60% dei posti messi a bando si è trasformato in una assunzione operativa. In Friuli-Venezia Giulia ciò si traduce in una importante carenza dell’organico. Ad oggi – ricorda Moretuzzo –, dei 108 ispettori del lavoro che dovrebbero vigilare sulle attività produttive del Friuli-Venezia Giulia, ne troviamo in organico solo 48. La ripartizione delle nuove assunzioni in provincia di Udine avrebbe dovuto quantificarsi in 9 nuovi ispettori tecnici, così come da concorso. Ne è stato assunto solo 1. E a Trieste, su 7 assunzioni programmate, ne sono state concretizzate 4». Di fronte a questa fotografia impietosa, Moretuzzo chiede riflessioni e confronti immediati e concreti.

«Pare evidente che graduatorie a carattere regionale avrebbero numerosi vantaggi. Conseguentemente, proponiamo di avviare un ragionamento sul sistema complessivo, nella consapevolezza che le Province di Trento e Bolzano hanno ricevuto delega statale all’esercizio di tali funzioni nonché il trasferimento degli ispettorati provinciali del lavoro aventi sede nei rispettivi territori».


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