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PARCHI FOTOVOLTAICI MORETUZZO: «NORMA PARZIALE E QUASI INUTILE, DESTRA TRECCARTISTA»

30 Aprile 2024

Il Gruppo consiliare Patto per l’Autonomia - Civica FVG non ha partecipato al voto sull’emendamento presentato dalla Giunta sui parchi fotovoltaici e critica decisamente l’operato della maggioranza.

«La Giunta e la maggioranza come al solito preferiscono la politica degli annunci a quella della sostanza legislativa» dichiara Massimo Moretuzzo, capogruppo di Patto per l’Autonomia - Civica FVG, «e hanno portato in aula un emendamento che lo stesso Assessore Scoccimarro e il Presidente della IV Commissione Budai hanno definito poco efficace. Eppure ci sarebbero state le condizioni per fare una legge organica, che definisse davvero i paletti da mettere ai progetti che stanno devastando migliaia di ettari della pianura friulana, ma la Giunta ha accuratamente evitato il confronto nella commissione competente e ha portato direttamente in aula un testo che ha vistose lacune».

Abbiamo provato a mettere in evidenza», prosegue Moretuzzo, «delle proposte di modifica che avrebbero potuto migliorare il testo, definendo nel merito le aree a rischio idrogeologico, mettendo delle prescrizioni molto più stringenti nell’eventuale gestione dei parchi agrivoltaici, specificando quali aree rurali di pregio dovessero essere escluse, anche utilizzando le zonizzazioni del Piano Paesaggistico Regionale. Tutte queste indicazioni sono state bellamente ignorate dalla Giunta. Evidentemente il centro destra continua a fare, a Roma e a Trieste, il gioco delle tre carte. Dopo quasi due anni di governo Meloni, a Roma dormono e non hanno ancora emanato i decreti ministeriali per individuare le aree idonee ai parchi fotovoltaici, lasciando i territori in balia della speculazione finanziaria di investitori senza scrupoli. A Trieste la Giunta Fedriga e la sua maggioranza, allineatissimi al Governo statale, non solo non si battono per chiedere allo Stato di smettere di fare melina e di intervenire immediatamente, ma approvano norme quasi inutili per far finta di stare dalla parte di chi si oppone a questa situazione».

«Per questo», conclude Moretuzzo, «abbiamo deciso di non partecipare alla messa in scena organizzata dalla maggioranza e di non partecipare al voto».


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