Femminili professionali, Massolino interviene dopo il ritiro del ddl Lega: «Da tempo stavamo lavorando a una mozione sul linguaggio di genere negli atti amministrativi regionali, che depositeremo a breve»
«A leggere la prima notizia del disegno di legge della Lega che intendeva multare l’uso dei femminili professionali abbiamo tutte pensato a uno scherzo di cattivo gusto o una bufala, salvo poi constatare che era tutto vero. Rincuora sapere che le reazioni hanno indotto a un celere ritiro. Da tempo stavamo lavorando a una mozione per l’utilizzo del linguaggio di genere negli atti istituzionali, già annunciata in occasione del turbolento emendamento analogo alla legge elettorale qualche mese fa: è arrivato il momento di depositarla - dichiara Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia prima firmataria di una mozione in via di deposito cofirmata anche dalle colleghe di opposizione -. È ormai ampiamente riconosciuto come dalla lingua passi molto dell’immaginario di una società, ed è quindi anche attraverso la lingua che si costruisce la parità di genere. La Commissione Regionale Pari Opportunità si è spesso espressa a favore dell’uso del linguaggio di genere, ed è ora che anche gli atti amministrativi si adeguino ai tempi, anche perché sgradevoli episodi come quelli avvenuti in aula lo scorso marzo con il consigliere Basso non possano più accadere».