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Mega parco fotovoltaico ad Aquileia. Moretuzzo e Bullian: «Sito Unesco a rischio, il progetto va fermato»

10 Gennaio 2025

Mega parco fotovoltaico ad Aquileia.

Moretuzzo e Bullian: «Sito Unesco a rischio, il progetto va fermato»

 I consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia – Civica FVG Massimo Moretuzzo e Enrico Bullian esprimono grande preoccupazione dopo aver appreso del progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico ad Aquileia, in località San Zili-Casa Bianca, a nord-est del centro abitato, a ridosso del sito archeologico. Come si legge sulla stampa, l’impianto, di potenza nominale elettrica pari a 9.989 kWp, si estenderebbe su una superficie complessiva di 210 mila metri quadrati e avrebbe una vita stimata di 30-35 anni.

«Il mega impianto fotovoltaico nella città patrimonio Unesco è frutto anche delle incertezze e degli indugi della maggioranza regionale – denunciano Moretuzzo e Bullian –. Dopo 7 anni che governa la Regione e 2 anni che governa a Roma, sul tema dei parchi fotovoltaici il centrodestra ha parlato molto e concluso assolutamente nulla. Il Friuli-Venezia Giulia avrebbe dovuto rivendicare spazi di autonomia sul governo del territorio e disciplinare per tempo anche questo tipo di impianti, invece oggi si trova in balia della speculazione finanziaria e la nostra terra è uno dei bersagli preferiti da parte dei fondi di investimento che si stanno accaparrando i terreni per la realizzazione di mega impianti fotovoltaici con un impatto devastante su tanta parte della pianura friulana. In questo caso poi, il mega parco sorgerebbe a ridosso del sito archeologico di Aquileia, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, mettendo a rischio, come evidenziato dai vertici della Fondazione Aquileia, anche il futuro parco archeologico, con pesantissime ricadute sul piano culturale e turistico. La produzione energetica da fonti rinnovabili è un tassello fondamentale della transizione ecologica, ma come tutti i processi va governata e non lasciata in balia degli interessi di pochi. Mettere a rischio un luogo simbolo per il Friuli come Aquileia – crocevia e punto di incontro di popoli, lingue e culture, che abbiamo il dovere di conservare integro per le future generazioni – è inammissibile. Il progetto va fermato».


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