Il Patto per l’Autonomia ha interrogato la Giunta sul futuro dell’emittente
«La Regione sta tutelando Radio Capodistria?». Lo ha chiesto oggi (29 settembre, ndr) alla Giunta regionale il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, con un’interrogazione finalizzata a sapere quali azioni intenda avviare l’esecutivo, anche attraverso le necessarie interlocuzioni con il governo sloveno, per salvaguardare la storica emittente. Radio Capodistria, infatti, a causa di un contenzioso relativo alle frequenze radiofoniche di confine tra Italia e Slovenia, rischia di perdere la frequenza 103.1 MHz, ossia quella che le permette di essere presente su gran parte del territorio del Friuli-Venezia Giulia.
«La Giunta regionale – commenta Moretuzzo – non può assistere passivamente a quanto sta avvenendo all’emittente, attiva ininterrottamente dal 1949. Radio Capodistria non solo rappresenta la voce della minoranza italiana in Istria e il vettore di trasmissione della cultura istriana, ma anche un pezzo di storia di questa parte di Europa e un luogo di confronto positivo fra lingue e culture diverse». Moretuzzo ha quindi evidenziato la necessità da parte della Regione di continuare a porre l’attenzione sulla questione, perché il contenzioso relativo alla frequenza è tuttora aperto. «La salvaguardia di realtà come Radio Capodistria supera ogni schieramento politico e perciò il nostro auspicio è che la Giunta regionale si faccia interprete convinta di questa necessità».