Alzheimer: pazienti e famiglie non vanno lasciati soli
“Alzheimer: l’assistenza e i bisogni delle famiglie”. È il titolo dell’incontro promosso dalla candidata del Patto per l’Autonomia, Eleonora Sartori per discutere su una patologia che coinvolge non solo le persone che ne soffrono, ma anche l’ambito familiare che, sempre di più, ha bisogno di assistenza.
L’appuntamento è per venerdì 17 marzo, alle 17:30 a Gorizia in via delle Monache, 10/a.
Intervengono: Eleonora Sartori, Annapaola Prestia, psicologa esperta in psicologia dell’anziano e fondatrice di S.O.F.I.A per la famiglia e Serena Zanolla, insegnante di sostegno.
Sono oltre 12mila i malati del morbo di Alzheimer in Friuli-Venezia Giulia e si tratta di un numero indicativo che fa riferimento solo alle persone che soffrono di questa patologia in maniera conclamata. Ed è, purtroppo, un numero destinato a crescere, dato che questa malattia neurodegenerativa è collegata all’avanzare dell’età e la nostra regione ha un tasso di popolazione anziana piuttosto elevato. Al di là dei numeri, un fattore che va considerato – e va fatto in via prioritaria - è che le persone affette da Alzheimer non vivono da sole. C’è, dunque, la necessità di rafforzare i processi domiciliari e di supportare le famiglie e le associazioni che si occupano di chi soffre di questo tipo di cronicità.
“Oggi più che mai – afferma Sartori - c'è assoluta necessità di una trasformazione nel servizio che soddisfa i bisogni di salute: non è concentrando tutto in ospedale che si risolvono questi problemi. Il nosocomio ha il compito di gestire il momento acuto, poi c'è la vita delle persone che viene prima e dopo l'ospedale. A Gorizia – ricorda - manca un centro diurno (l’unico nell’Isontino è a San Canzian d’Isonzo) e nella gran parte dei casi i pazienti sono affidati alle cure dei familiari.
L’ingresso all’incontro è libero.