Al via da Prato Carnico il percorso partecipato della coalizione a sostegno di Massimo Moretuzzo: «Partiamo dalla montagna, anticipatrice di futuro».
FriuliSera
«La montagna friulana diventi il centro dove sperimentare azioni e progetti di rigenerazione territoriale e strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Siamo partiti da qui perché è in montagna, prima che altrove, che si verificano fenomeni e processi che poi interessano tutto il territorio regionale – penso al decremento demografico, alla chiusura di scuole e negozi di prossimità, alla mancanza di alcuni servizi fondamentali – ed è proprio dalla montagna che possono arrivare le risposte più innovative per il futuro delle comunità, sperimentando processi e azioni di innovazione sociale in grado di anticipare i cambiamenti e le sfide del domani, complesse e trasversali». È la proposta lanciata da Massimo Moretuzzo, segretario del Patto per l’Autonomia e candidato alla Presidenza della Regione, all’incontro a Prato Carnico che oggi (4 febbraio, ndr) ha avviato il percorso partecipato della coalizione che lo sostiene verso le regionali del 2 e 3 aprile.
«C’è bisogno di lavorare fin da subito alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile a lungo termine per tutta la regione. La montagna, data la sua importanza ecologica e la sua problematica situazione demografica e sociale, deve assumere un ruolo centrale nella costruzione di questo processo. È qui, in montagna, che si può definire un piano di adattamento climatico e processi di rigenerazione territoriale a partire dalle esperienze, competenze e potenzialità locali, e con il coinvolgimento del mondo universitario e della ricerca», ha spiegato Moretuzzo al numeroso pubblico intervenuto, illustrando la sua idea di territorio per il futuro: quella di un «sistema policentrico dove la responsabilità è diffusa tra i territori, nell’ottica di un vero decentramento e riconoscimento della loro vocazione storica».