Moretuzzo: Forte contrarietà alla manovra.
Moretuzzo: «Forte contrarietà alla manovra. Mancanza di visione e utilizzo poco efficace delle risorse pubbliche»
Dubbi del Patto per l’Autonomia sulla legge di assestamento autunnale
«Esprimiamo forte contrarietà a questa manovra, che rappresenta un salto nel buio ed è l’ennesima dimostrazione della mancanza di una visione di insieme da parte della Giunta». Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo parlando oggi all’Aula in veste di relatore per la minoranza del disegno di legge 178 sulle misure finanziarie multisettoriali d’autunno.
«Dopo soli 3 mesi dalla manovra estiva, mentre il costo dell’energia è esploso e rappresenta una vera emergenza, il Consiglio regionale si riunisce per approvare una legge che, nei fatti, rappresenta un nuovo assestamento – ha affermato Moretuzzo –. L’inedita disponibilità di risorse da iscrivere a bilancio o comunque di una redistribuzione di quelle presenti, imporrebbe che l’esecutivo inserisse, seppur tardivamente, in questo testo normativo misure utili ad affrontare in modo deciso questa criticità, che evidentemente interessa tutto il tessuto socio-economico regionale, e che lo facesse adottando soluzioni capaci di apportare un contributo sul lungo periodo e non – come già successo con il bonus energia per le piccole e medie imprese approvato la scorsa estate quando ha distribuito a pioggia 40 milioni di euro come contributi a fondo perduto a fronte dell’aumento dei costi energetici –, un sollievo momentaneo e del tutto ininfluente sul lungo periodo. Invece, prima ancora che il testo arrivasse in discussione nella competente Commissione consiliare, la Giunta ha annunciato con l’ormai consueto metodo della comunicazione diretta e anticipata agli organi di stampa, la notizia di un nuovo bonus, a quanto ci è dato di capire rivolto ai privati che affrontano l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici. Ecco quindi il palesarsi in Commissione di un emendamento con cui vengono accantonati pro futuro ben 100 milioni di euro finalizzati all’istituzione di un fondo per l’efficientamento energetico del quale non si sa nulla, ad esclusione di alcune dichiarazioni ai media del Presidente Fedriga. Un modus operandi assolutamente dubbio per la totale mancanza di correttezza istituzionale: per l’ennesima volta il Consiglio regionale, sia nella componente di maggioranza che di minoranza, viene totalmente bypassato dalle scelte della Giunta».
Moretuzzo ha ricordato poi gli «annunci ad effetto come la sospensione della prima rata IRAP per le imprese, per un importo di 56 milioni di euro. Misura sicuramente interessante, ma ha senso riservarla a tutte le imprese regionali, a prescindere dalla reale situazione economica e finanziaria delle stesse? È corretto concedere bonus e dilazioni anche ad aziende che vedono fatturati e utili in crescita anche nel 2022? O forse sarebbe meglio immaginare una ripartizione dei sostegni, auspicabilmente in misura maggiore, a settori e attività che realmente sono in sofferenza a causa della crisi energetica e ad altri elementi specifici? Rimaniamo convinti che il nostro sistema produttivo vada sostenuto, soprattutto nelle sue componenti più fragili, attraverso misure strutturali, capaci di rendere il sistema più resiliente di fronte alle crisi che si stanno susseguendo. In questo senso, quando si immagina una posta importante per l’installazione di pannelli fotovoltaici, pensiamo avrebbe molto più senso metterla a disposizione delle imprese per la copertura dei capannoni industriali. Avrebbe molto più senso per un’ottimizzazione della produzione (meno impianti, ma di maggiore potenza) e per perseguire in modo serio la strada delle comunità energetiche, per cui da impianti posti su siti industriali si possono derivare benefici per diverse utenze collocate in prossimità degli stessi. Scopriamo inoltre che i 2 milioni di euro destinati dalla Giunta a luglio per installare pannelli fotovoltaici sui capannoni industriali sono rimasti finora fermi e ora verranno spostati su iniziative analoghe, ma che non sappiamo se e quando verranno realizzate. Insomma, siamo di fronte all’ennesimo spot e utilizzo poco efficace di risorse pubbliche, più idoneo alla visibilità del Presidente Fedriga che alla reale soluzione di una crisi energetica senza precedenti, che rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese del Friuli-Venezia Giulia».
Una nota Moretuzzo l’ha riservata anche alle risorse destinate agli investimenti in capo agli enti locali: «la capacità di spesa dei Comuni è ai minimi termini per i noti e drammatici problemi strutturali e l’ammontare delle risorse ferme per progetti che non riescono a essere cantierati sta aumentando in modo significativo».