FVG Energia SpA.
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Moretuzzo: «Norma farsa. Umiliata l’APE e i comuni soci»
«Di tutte le leggi discutibili e dannose presentate dalla maggioranza in questi 4 anni e mezzo, quella odierna merita senza dubbio un posto sul podio», afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo riferendosi alla proposta di legge “Disposizioni regionali per la transizione energetica”. Discutibile, chiarisce Moretuzzo, «per metodo e per contenuti». «Ha dell’incredibile che un gruppo di maggioranza chieda la discussione in aula senza passare prima per la Commissione competente, peraltro senza mai chiederne nemmeno la calendarizzazione, e che gli emendamenti siano stati presentati identici in modalità separata da due diversi gruppi di maggioranza, uno dei quali poi li ha ritirati, evidentemente per effetto dell’esito delle recenti elezioni politiche che fotografa il livello di confronto interno alla maggioranza».
Quanto ai contenuti, «ci sembra assurda l’idea di rendere l’Ape, l’Agenzia per l’energia del Friuli-Venezia Giulia, il braccio operativo di una nuova società che dovrebbe nascere dall’Ucit, ente che attualmente si occupa dei controlli necessari per accertare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici. È un passaggio illogico ed irrispettoso nei confronti dei Comuni, soci dell’Ape. È curioso – continua Moretuzzo – che si metta a tacere l’unica voce istituzionale che, dati alla mano, ha evidenziato l’enorme impatto, dal punto di vista energetico e ambientale, degli impianti di cogenerazione progettati da Siot in Carnia».
«La questione energetica sta diventando drammatica e rischia di avere un impatto enorme sulla vita dei cittadini e delle imprese, ma l’amministrazione Fedriga continua a non dare alcun tipo di risposta di ampio respiro, salvo l’elargizione di qualche bonus alle aziende di un valore talmente irrisorio da avere un impatto quasi nullo e bonus per le famiglie i cui fumosi contenuti sono stati condivisi prima con la stampa che con il Consiglio regionale, come avvenuto in occasione dei futuri incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici – aggiunge il capogruppo del Patto per l’Autonomia –. Serve una visione strategica di lungo periodo, serve una vera legge per la transizione ecologica, che certo non può essere quella FVGreen proposta da Scoccimarro, presentata come panacea e ferma da anni. La proposta di legge approvata oggi è l’ennesimo atto di una politica ambientale fallimentare, tutta a carico delle generazioni future che vedono seriamente compromessa ogni prospettiva futura anche a causa di scelte politiche come quella adottata oggi dalla maggioranza».