«Applicare il provvedimento del governo che determinerà accorpamenti degli istituti comprensivi non può essere una risposta alle sfide che il sistema scolastico del Friuli-Venezia Giulia deve affrontare. La strada che ha deciso di intraprendere la Giunta Fedriga, con il dimensionamento scolastico, avrà un impatto enorme sulla qualità del sistema scolastico, sull’organizzazione della didattica, sulla vita quotidiana di migliaia di alunne e alunni, e insegnanti». Ne è convinto il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica FVG Massimo Moretuzzo, che parteciperà tra poco a Udine al presidio promosso da Priorità alla scuola contro il dimensionamento scolastico.
«Rimaniamo convinti della necessità di ripensare il modello di scuola e il suo rapporto con il territorio, partendo dalla tutela e valorizzazione della scuola pubblica, per tutte e tutti, e delle competenze ed esperienze di chi ci lavora. La Giunta Fedriga, con la delibera che da domani darà il via libera al progetto voluto dal Governo Meloni, asseconda un disegno che indebolirà il sistema scolastico incidendo sulla capacità di azione educativa. A questo disegno – continua Moretuzzo – ci siamo opposti in tutti i modi, sollecitando un percorso di ascolto e confronto vero con tutti i portatori di interesse, a partire dalle lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola e dalle studentesse e studenti, per migliorare il sistema scolastico regionale e definire una possibile riorganizzazione territoriale. Sarebbe stata una opportunità straordinaria che l’esecutivo non ha colto, preferendo calare dall’alto un piano privo di coraggio e lungimiranza».