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Eventi organizzati dalla Regione sulle comunità energetiche: Massolino e Moretuzzo presentano un’interrogazione

22 Febbraio 2024

Dagli eventi esclusa tutta la valenza sociale, perché ci si è rivolti a una società privata?

Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo, rispettivamente consigliera e presidente del gruppo consiliare regionale Patto per l'Autonomia - Civica FVG, annunciano un’interrogazione in merito agli eventi organizzati dalla Regione sulle comunità energetiche rinnovabili, il primo dei quali si è tenuto a Trieste lo scorso 20 febbraio. Gli esponenti autonomisti raccolgono la denuncia fatta, a seguito dell’evento, da Adesso Trieste, che sul tema ha attivo da più di un anno il progetto WEL (Welfare Energetico Locale): i municipalisti lamentano che il modello economico presentato come più “vantaggioso” dalla società multinazionale di consulenza privata KPMG Advisory, a cui l’Amministrazione regionale si è rivolta, prevede che il proprietario dell’impianto di produzione dell’energia sia un soggetto terzo, che non fa parte della comunità. 

 «Condividiamo le preoccupazioni di Adesso Trieste in merito al rischio di trasformare una soluzione di democratizzazione dell’energia in uno strumento di produzione di profitti - dichiara Massolino -. Per questo a breve, col collega Moretuzzo, depositerò un’interrogazione in Consiglio regionale per fare luce sulle scelte in merito agli eventi organizzati e, in primo luogo, sulla decisione da parte della Regione di coinvolgere una società privata multinazionale. In un momento in cui la povertà energetica è una piaga sempre più diffusa sul nostro territorio, bisogna vigilare affinché non venga persa la dimensione sociale delle comunità energetiche rinnovabili. La sostenibilità non può essere solo ambientale (peraltro durante l’evento neanche sull’ambiente è stato posto un forte focus) e/o economica: avviare una conversione ecologica giusta dal punto di vista sociale è la vera sfida del nostro tempo. In questo la mano pubblica deve guidare il processo di transizione. Nell’evento della Regione, invece, non è stato predisposto nemmeno uno scenario di una comunità energetica costituita con un obiettivo sociale grazie a contributi a fondo perduto erogati dalla Regione stessa in cui venissero stimati i benefici economici e sociali per i componenti».


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