Massolino: «Curiose le improvvise dichiarazioni ambientaliste di Scoccimarro, l'aria di elezioni a Dolina è più forte di quella della SIOT?»
«Interessante la svolta ambientalista dell'assessore alla benzina agevolata, in occasione di un evento per celebrare i 40 anni della riserva naturale della val Rosandra, guarda caso per attaccare la Slovenia, guarda caso a due mesi dal voto proprio nel comune di Dolina! - attacca Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia ed esponente di Adesso Trieste, relativamente alle recenti dichiarazioni dell'Assessore regionale all'ambiente Fabio Scoccimarro contro la nuova linea ferroviaria in Slovenia (già espresse nel lontano 2020). - Peccato che sia ambientalista solo quando si tratta del fastidio che gli provoca, sotto elezioni, il viadotto della linea ferroviaria Koper - Divača in fondo alla val Rosandra vicino a Beka, mentre quello di Vignano/Vinjan non gli abbia creato alcun disturbo. Un nuovo viadotto, quest'ultimo, che si trova a poco più di 700 metri dal biotopo dei laghetti delle Noghere e a una distanza ancora inferiore da bosco Vignano, aree in cui la relazione ambientale dell'Università degli Studi di Udine propone di "spostare" le aree dedicate alle specie chiave sfrattate da bosco Bovedo per costruire l'ovovia, quell'opera “indispensabile” che, a detta dello studio, addirittura “migliorerebbe le condizioni ambientali dell'area”. Ma quindi il confine funge da barriera solo a Vignano e non in Val Rosandra?»
«Il viadotto di Vignano, lungo 620 metri e alto 55, è aperto, a differenza di quello di Beka contro cui si scaglia Scoccimarro che è un tubo chiuso e molto più corto, e su di esso, secondo una notizia riportata sul sito web della Commissione Europea, sfrecceranno ad alta velocità fino a 231 treni al giorno, in media un treno ogni 6 minuti - precisa la Consigliera - Lo studio dell’Università di Udine ha tenuto conto di tutto questo? Vorremmo che l'appello a fare un passo indietro per non distruggere un prezioso ecosistema l'assessore lo facesse a chi sta per devastare un'area Natura2000 per costruirci un’inutile ovovia ed è ancora in tempo per evitarlo».
Conclude Massolino: «Curioso infine che si interessi della SIOT e della qualità dell'aria solo sotto elezioni, dopo che è assessore all'ambiente già da quasi 6 anni e proprio al suo assessorato risponda ARPA. Se realmente gli sta così a cuore la qualità dell'ambiente e la salute dei cittadini si adoperi per effettuare uno studio epidemiologico in modo da capire se, oltre al malessere causato dagli odori nauseabondi che la popolazione è costretta a respirare, ci siano anche degli effetti sulla salute causati dall'esposizione cronica dei residenti delle frazioni del Comune più prossime ai depositi. Scoccimarro pare dimenticarsi del suo “ambientalismo conservatore e non ideologico” solo quando ci sono in ballo seggi.»