La consigliera Massolino, recentemente nominata rappresentante del Consiglio Europeo delle Regioni: «serve più coraggio e sostegno alle misure europee volte alla giustizia ambientale e sociale»
«Abbiamo scelto di votare a favore alla risoluzione della sessione europea approvata stamattina in V Commissione, considerando l’accoglimento di numerose modifiche richieste dall’opposizione». Così si esprime Giulia Massolino, consigliera regionale del gruppo consiliare Patto per l’Autonomia - Civica FVG, che è stata recentemente nominata componente del Consiglio Europeo delle Regioni.
«Il testo della risoluzione a cui abbiamo lavorato i mesi scorsi nelle diverse commissioni è soddisfacente, parte da principi riconosciuti da tutti, ma questa direzione va poi sostenuta anche con gli atti di indirizzo del Consiglio, sarà necessario andare oltre le parole condivise e intraprendere un percorso reale - prosegue Massolino -. Non è possibile infatti che la maggioranza, alla prova dei fatti, proponga e approvi atti anti europei e anti ambientalisti, come successo in passato con la mozione a favore degli imballaggi plastici monouso e della pesca a strascico. La Regione FVG deve far sentire la propria voce, come da principio di sussidiarietà, sostenendo le iniziative che vadano verso la giustizia ambientale e sociale, rivendicando il proprio ruolo di Regione pilota per il Green Deal europeo. A tal fine abbiamo richiesto e ottenuto una riformulazione delle raccomandazioni sulle case green e sulle politiche agricole comunitarie, così come per le azioni rivolte alla costruzione di pace, argomenti quanto mai attuali».
La consigliera Massolino a inizio anno è stata selezionata dal Comitato europeo delle regioni, ed è dunque entrata a far parte della Rete europea di consiglieri regionali e locali. Unica rappresentante in Friuli-Venezia Giulia, sarà ora in contatto con i 329 componenti provenienti da tutti i Paesi europei, che rappresentano 300 regioni, 100 mila autorità locali e 441 milioni di cittadini. «Fare rete con altri amministratori e amministratrici è fondamentale: ci stiamo lavorando a livello locale, regionale, nazionale e ora anche europeo. La discussione di questa prima sessione europea è stata stimolante per approfondire diversi temi che a livello comunitario devono essere trattati con grande attenzione» - conclude Massolino.