Punta Olmi e raddoppio della galleria di Muggia: Massolino presenta emendamenti e interrogazione in Regione. Annunciato anche un incontro pubblico
Alla vigilia della seduta del Consiglio comunale di Muggia in cui verranno trattati anche questi temi e della concomitante assemblea pubblica convocata dalle associazioni, Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale sul progetto di edificazione a Punta Olmi, un emendamento all’assestamento di Bilancio in discussione in consiglio regionale in questi giorni relativo alla costituzione di un parco naturale nella stessa area e un emendamento contro il raddoppio della galleria.
«Il bellissimo territorio di Muggia ha al momento due grossi problemi: il consumo di suolo e il traffico - dichiara Massolino -. Infatti Muggia, a fronte di una media regionale dell’8%, ha un consumo di suolo nettamente superiore e pari al 34%. Siamo profondamente contrari al tentativo di edificazione per alloggi turistici nella zona naturale di alto pregio di Punta Olmi, e chiediamo quindi con l’interrogazione quali siano le intenzioni dell’amministrazione regionale in merito alla tutela dell’area. Inoltre, con un emendamento in assestamento abbiamo proposto che la Regione investa proprio per la costituzione di un parco naturale, come richiesto dai Comitati e caldeggiato anche dalla Soprintendenza e dalle Direzioni regionali stesse, che in un futuro potrebbe andare a unirsi con quello già esistente della penisola di Ankaran. Un tema che ha a che vedere anche con l’ovovia: visto che per la valutazione di incidenza è necessario istituire una nuova area Natura 2000 nella zona di Bosco Vignano - Laghetti Noghere, perché non aggiungere questa forma di tutela anche a tutta Punta Olmi e al Bosco dell’Arciduca?».
Sul traffico, secondo la consigliera, bisognerebbe guardare al progetto di pedonalizzazione di grande successo tra Isola e Koper/Capodistria: «Il raddoppio della galleria di Muggia non sarebbe altro che un attrattore di traffico, senza considerare i rischi per gli edifici storici, gli espropri e i disagi alla cittadinanza nella lunga fase di realizzazione. Nella consapevolezza che una somma è necessaria alla messa in sicurezza della galleria, proponiamo di togliere parte dei fondi destinati al raddoppio per impiegarli invece su un vero progetto di pedonalizzazione, che comprenda tutto il porticciolo e arrivi fino al confine, fermando le macchine prima dell’arrivo a Muggia con un apposito parcheggio scambiatore. Da molto tempo le associazioni propongono questa soluzione, che darebbe un nuovo volto alla costa. Proponiamo inoltre di inserire alberature al fine di contrastare l’eccesso di calore, viste le temperature sempre più estreme».
«Siamo a fianco di associazioni e comitati che si stanno battendo per ottenere una città e una costa più vivibili - conclude Massolino -. Per questo, organizzeremo un incontro pubblico per fare il punto sulle attività portate avanti nelle istituzioni e decidere insieme alla cittadinanza i prossimi passi».