Skip to main content

Patto per l'Autonomia | Pat pe Autonomie | Pakt za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie

logoefa mini

Oltre 332 mila euro per il ritorno di Trieste all’Italia, nessuno stanziamento per la Repubblica libera della Carnia. Moretuzzo: «Due pesi, due misure»

16 Ottobre 2024

Assestamento d’autunno. Oltre 332 mila euro per il ritorno di Trieste all’Italia, nessuno stanziamento per l’80° anniversario della Repubblica libera della Carnia. Moretuzzo: «Due pesi, due misure»

«Due pesi, due misure». Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo oggi in aula nel corso della discussione sull’assestamento d’autunno, dopo l’ennesimo stanziamento per il settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia.

«Ai 120 mila euro stanziati con la norma dello scorso maggio, a luglio la maggioranza ha previsto altri 84 mila a cui oggi si sono sommati oltre 128 mila euro, arrivando così a un totale di più di 332 mila euro – spiega Moretuzzo –. E pensare che per commemorare l’80° anniversario della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli, celebrato ad Ampezzo lo scorso settembre, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, la stessa maggioranza regionale non aveva ritenuto di stanziare risorse. Con un emendamento alla legge omnibus – sottoscritto anche dal collega consigliere Mentil e bocciato dalla maggioranza – avevamo proposto di destinare un contributo al Comune di Ampezzo, capitale della Repubblica Partigiana, e alle associazioni che intendevano promuovere iniziative in merito, per ricordare degnamente una delle pagine più belle della nostra storia. Inutile tentare di giustificare la gravità del mancato finanziamento con il contributo concesso da Promoturismo, come ha provato a fare in aula oggi il presidente Fedriga. La realtà dei fatti è un’altra: per la maggioranza regionale quella pagina straordinaria, che rappresenta le radici della libertà e della democrazia ed esprime la capacità di autogoverno della nostra terra, non merita la stessa attenzione del ritorno di Trieste all’Italia».