Manovra finanziaria. Moretuzzo: «Contributi a senso unico, Giunta imbarazzante»
Manovra finanziaria. Moretuzzo: «Contributi a senso unico, Giunta imbarazzante».
Bocciati emendamenti del Patto per l’Autonomia su 80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e sulla figura di Loris Fortuna
«Brutta pagina quella scritta oggi dalla Giunta Fedriga e dalla maggioranza che la sostiene in Consiglio regionale: bocciare la proposta di finanziare, anche con una cifra minima, le iniziative in ricordo dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo significa negare l’importanza dei principi democratici che stanno alla base della Costituzione repubblicana». Questo il commento del capogruppo di Patto per l’Autonomia – Civica FVG Massimo Moretuzzo alla bocciatura da parte della Giunta e della maggioranza dell’emendamento che proponeva dei contributi per Comuni e associazioni finalizzati alla celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione.
«Il Friuli-Venezia Giulia ha subito pesantemente le conseguenze dell’occupazione delle truppe nazifasciste durante il secondo conflitto mondiale, con devastazioni materiali e morali, ma ha visto anche delle esperienze straordinarie scritte dai protagonisti della Resistenza, che hanno contribuito con la loro lotta alla guerra di liberazione – prosegue Moretuzzo –. Invece di celebrare adeguatamente questa importante ricorrenza, la Giunta Fedriga ha deciso di negare ogni contributo per questo evento, così come ha fatto per l’anniversario della Repubblica partigiana della Carnia nel corso di quest’anno. La stessa sorte è stata riservata alla proposta di ricordare il 40° anniversario della scomparsa di Loris Fortuna, figura di spicco della società e della politica friulana e italiana. Altre ricorrenze, come il 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, finanziato generosamente con oltre 330 mila euro, hanno avuto ben altra sorte. È ormai evidente che le cospicue risorse a disposizione non possono andare a beneficio di iniziative e ricorrenze non allineate al pensiero politico della destra ora al governo. Una deriva imbarazzante».
Nel dibattito in aula su questo punto è intervenuto anche il consigliere Enrico Bullian, che aggiunge: «Il segnale negativo che il Consiglio regionale trasmette con queste scelte mina il riconoscimento universale nei valori della democrazia e dello Stato di diritto come frutto della guerra di Liberazione dal nazifascismo, che dovrebbe riguardare tutti, anche chi siede a destra nell’emiciclo regionale. Bocciare, inoltre, l’emendamento su Loris Fortuna - partigiano, socialista e radicale - significa ignorare il contributo straordinario di una figura che ha reso possibile l’approvazione della Legge sul divorzio nel 1970 e ha dato un contributo rilevante nella discussione su molte delle libertà civili di cui godiamo oggi: dalla riforma del diritto di famiglia al divorzio, dall’aborto al voto degli italiani all’estero, passando per la tutela delle minoranze linguistiche e la riforma carceraria. Quando otterremo la possibilità di scegliere liberamente sul nostro Fine Vita, dedicheremo tale conquista a lui», conclude Bullian.
«Non si capisce la logica che muove questa maggioranza in fatto di memoria storica, perché non si parla di una memoria di parte o divisiva, si parla della nascita della nostra Repubblica, la fine di una dittatura ventennale e di una Guerra fratricida. Ma la Giunta preferisce rimuovere, dimenticare, sorvolare sue quello che è un anniversario nazionale contro i contributi dati lo scorso anno per un anniversario come quello del ritorno di Trieste all’amministrazione italiana: se non ci fosse stata quell’Italia repubblicana, quel ritorno non sarebbe mai avvenuto, se non fosse finita quella dittatura questo territorio non sarebbe stato ricompreso nello Stato italiano, ecco perché la coerenza contro la strategia politica avrebbe dovuto far passare questi emendamenti», conclude la consigliera Giulia Massolino.