Moretuzzo a Sacile per le celebrazioni della Fieste de Patrie dal Friûl: «Molto va ancora fatto». Depositata interrogazione
Moretuzzo a Sacile per le celebrazioni della Fieste de Patrie dal Friûl: «Molto va ancora fatto».
Depositata interrogazione sulla volontà di procedere
con una norma di attuazione dello statuto di autonomia
«La Fieste de Patrie dal Friûl si conferma un’importante occasione di riflessione, di conoscenza e di condivisione per ragionare del Friuli di oggi e di domani, della sua pluralità linguistica e culturale, della sua tradizione di autogoverno, della sua vocazione a mettersi in relazione con il resto dell’Europa e del mondo: un patrimonio da trasmettere alle generazioni più giovani», ha affermato oggi (domenica 6 aprile, ndr) a Sacile il segretario del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, nel giorno delle celebrazioni ufficiali della nascita dello Stato patriarcale friulano nella cittadina che, nel 1366, il patriarca Marquardo di Randeck scelse per promulgare le “Constitutiones Patriae Fori Iulii”.
«Molto va ancora fatto se pensiamo all’attuazione parziale della normativa per l'insegnamento della lingua friulana nelle scuole e al mancato riconoscimento dei diritti della minoranza linguistica friulana nella programmazione radiotelevisiva della Rai con l’attivazione di notiziari radiofonici e televisivi quotidiani nel servizio pubblico radiotelevisivo e la creazione di una redazione giornalistica di lingua friulana all’interno della struttura Rai. Inoltre – ha evidenziato Moretuzzo –, la Regione continua a ignorare opportunità che le sarebbero riconosciute a livello costituzionale. Nel 2009 la Corte Costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità di alcune disposizioni della legge regionale di tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana indicando la necessità di una revisione normativa per definire in modo più chiaro l’ambito di esercizio della funzione legislativa spettante alla Regione ai sensi della legge 482/1999. Ad oggi ignoriamo a che punto sia l'iter di elaborazione della norma di attuazione statutaria, la cui redazione peraltro è già stata indicata su nostra richiesta nelle linee di indirizzo alla componente regionale della Commissione paritetica approvate dal Consiglio regionale, ma al momento non sappiamo se effettivamente siano stati compiuti passi in avanti in tal senso».
Per questa ragione, Moretuzzo ha depositato una interrogazione rivolta all’Assessore Roberti per sapere se siano state date indicazioni politiche agli uffici competenti per la stesura di una prima bozza della norma di attuazione statutaria da sottoporre, una volta approvata dalla Giunta, alla Commissione paritetica, e con quali tempistiche.