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Moretuzzo: «La buona autonomia non c’entra nulla con il terzo mandato»

19 Maggio 2025

«L’autonomia è una cosa seria, non può essere chiamata in causa strumentalmente per fare gli interessi di un Presidente o del suo partito. La questione del terzo mandato non ha nulla a che fare con il buon esercizio della Specialità regionale». Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo nel giorno in cui il Consiglio dei ministri ha deliberato di impugnare alla Corte costituzionale la legge della Provincia autonomia di Trento che ha portato da due a tre il limite dei mandati consecutivi per il Presidente della Provincia.

«Ci piacerebbe che il Presidente Fedriga e la Lega si impegnassero con lo stesso vigore che hanno profuso per chiedere il terzo mandato, per ottenere più competenze e spazio di manovra della Regione su questioni che interessano davvero la vita delle persone, di chi lavora, del mondo delle imprese – continua Moretuzzo –. Invece in sette anni di amministrazione del centro destra, compresi i rappresentanti di Fratelli D’Italia che oggi cercano pateticamente di smarcarsi da alcune scelte, il numero di norme di attuazione dello statuto di autonomia approvate è totalmente insufficiente e non ha toccato per nulla temi che invece sono fondamentali. Questioni come il governo del territorio, la formazione, la disciplina dei lavori pubblici, l’energia, non hanno visto nessun risultato in termini di nuove vere competenze. Se Fedriga e la Lega si fossero impegnati davvero su questo invece che rimanere ostaggio dell’ossessione per il terzo mandato, alcuni risultati potevano essere raggiunti».

«Di certo – conclude Moretuzzo – un rilancio dell’autonomia non potevamo aspettarcelo da Fratelli d’Italia, che rappresenta il peggio della cultura centralista e nazionalista e va a braccetto con la destra xenofoba ed estremista europea, come peraltro quella Lega che ha accolto a braccia aperte personaggi come Vannacci fino a nominarli vicepresidenti del partito».


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