Skip to main content

Patto per l'Autonomia | Pat pe Autonomie | Pakt za Avtonomijo | Pakt für die Autonomie

logo_efa.png

Moretuzzo: «Comunità energetiche siano partecipate e solidali»

11 Luglio 2025

«Le importanti risorse che l’amministrazione regionale sta investendo nella produzione di energia da fonti rinnovabili sono sicuramente un fatto positivo e altrettanto positiva è la scelta di finanziare le Comunità energetiche come uno degli strumenti per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica al 2045 – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia - Civica FVG Massimo Moretuzzo –. Crediamo però sia necessario valutare con attenzione come questo percorso viene gestito. In questo senso rileviamo che la costituzione della CER regionale “Io Sono FVG”, pur con l’obiettivo di facilitare il mondo delle imprese e i possibili soggetti coinvolti mettendo a disposizione la struttura regionale per gestire i complessi passaggi amministrativi e i costi che afferiscono alla fase di costituzione di una CER, debba in ogni caso garantire la possibilità di avviare e rafforzare percorsi plurali, anche non afferenti alla CER regionale».

«Le Comunità energetiche finanziate con denari pubblici devono favorire una partecipazione diffusa, una grande attenzione al contrasto alla povertà energetica, fare della solidarietà e della sussidiarietà degli elementi imprescindibili. Rispetto alla CER regionale quindi ci sono diversi interrogativi, che oggi (10 luglio, ndr) abbiamo posto in Commissione all’Assessore Scoccimarro: dalla composizione dell’elenco dei soggetti fondatori, dove mancano a oggi vari soggetti significativi, a partire dal terzo settore, alla modalità con cui saranno gestiti i benefici prodotti dalla CER, al rapporto fra la CER “Io sono FVG” e le tante iniziative che sono partite o stanno partendo sul territorio regionale».

«Crediamo sia opportuno mettere a disposizione competenze per stimolare e affiancare processi di attivazione di attori locali premiando e accompagnando le CER che contribuiscono a dare piena cittadinanza energetica ai cittadini più fragili. Per questo – continua Moretuzzo – si potrebbe stimolare la nascita di CER che tengano insieme l’edilizia residenziale pubblica, cittadini fragili e terzo settore, facendo nascere veri e proprio distretti energetici solidali».

«L’energia è un bene comune e come tale deve essere gestito. Questa fase del bilancio regionale consente di fare delle scelte forti, che mettono al centro la solidarietà e i diritti di cittadinanza, oltre che offrire strumenti importanti per il sostegno alle attività produttive e per la transizione energetica: perdere questa occasione sarebbe un errore imperdonabile», conclude il rappresentante autonomista.


Prossimi appuntamenti

Non ci sono eventi futuri