Ovovia, Massolino: «Scoccimarro in fuga, nessuna risposta sulle intenzioni della Regione»
Nella seduta del Consiglio regionale di ieri [1 ottobre] una delle interrogazioni a risposta immediata, depositata da Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l’Autonomia - Civica FVG, riguardava il caldissimo tema dell’ovovia di Trieste, ma la risposta non è ancora arrivata. «Abbiamo atteso fino ad oggi per dare la possibilità all’Assessore di inoltrarci dovuta risposta scritta, ma ogni giorno che passa è sempre più evidente che l’argomento dell’ovovia per la maggioranza che regge il consiglio regionale ha la stessa funzione dell’aglio per i vampiri: li mette in fuga - commenta Massolino -. Ritengo però che sia necessario un atto di responsabilità ed evidentemente di coraggio per rispondere alla cittadinanza rispetto alla condotta tenuta fino ad oggi, e soprattutto sulla strada che vorranno seguire da oggi in avanti a seguito delle sentenze del Tar. La Regione, avremmo chiesto all’assessore Scoccimarro se ci avessero dato il tempo di farlo, ha intenzione di continuare ad appoggiare politicamente ciò che dal punto di vista amministrativo è già stato bocciato? Ha intenzione di continuare a investire risorse su un'infrastruttura inutile, impattante e insostenibile che è già stata bocciata dai cittadini, da due ministeri, dai tribunali e dall’Unione Europea?».
«L’aver evitato di affrontare le nostre domande non ci sorprende e non è nemmeno la prima volta. Attendiamo da un anno e mezzo la ripresa di un’audizione in merito all’ovovia e alle interrogazioni che ho posto in questi due anni l’assessore Scoccimarro ha sempre scaricato la patata bollente sull’amministrazione comunale di Trieste. Il Tar però ci mostra le responsabilità della Regione, che ha reso possibile la deroga al divieto di costruire sulla base di inesistenti “motivi di imperante interesse pubblico”. Oggi sappiamo che gli atti regionali sono stati sbugiardati, sia dal punto di vista ambientale che sanitario, e dunque annullati interamente dal Tribunale Amministrativo, ed è fondamentale che la Giunta Fedriga risponda al consiglio regionale e alla cittadinanza alla domanda: cosa volete fare adesso? Evidentemente non lo sanno ancora neppure loro: il futuro dell’ovovia non è legato alla logica o all’opportunità amministrativa o economica, bensì al confronto, o scontro, politico interno alla maggioranza, un gioco miliardario in mano a un sindaco fuori controllo».