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Una manovra di bilancio debole

10 Dicembre 2019

Moretuzzo: «Una manovra di bilancio debole, incapace di dare risposte a cittadini e imprese, priva della spinta necessaria a riattivare il capitale territoriale della regione»

«Le criticità che riscontriamo nella manovra finanziaria che ci accingiamo a discutere sono le medesime di un anno fa – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, relatore di minoranza –: nessun discorso di programmazione ampia, una scarsa valorizzazione del capitale territoriale, l’assenza di misure forti per il rilancio di un tessuto economico che, lungi dall’essersi lasciato alle spalle la crisi iniziata nel 2008, ancora deve fare i conti con tante aziende in difficoltà e con numerosi indicatori che ci dicono chiaramente quanto sia necessario elaborare finalmente un’analisi chiara della situazione e, soprattutto, definire delle proposte che entrino davvero nel merito delle questioni. E, a fronte di una tendenza demografica allarmante, con il rapporto fra popolazione inattiva e attiva molto più elevato rispetto al resto d’Europa, c’è il rischio concreto di trovarsi a breve dinnanzi a un sistema economicamente e finanziariamente insostenibile». In sintesi, «non è cambiata la mancanza di una prospettiva di ampio respiro, capace di delineare un percorso in grado di dare delle risposte alle tante questioni presenti oggi sui tavoli delle istituzioni del Friuli-Venezia Giulia».

Per Moretuzzo, «una visione forte e coraggiosa del futuro economico di questa Regione è possibile, purché passi per tre elementi, da collocare al centro di ogni progettualità: territorio, imprese, ambiente. Ma facciamo fatica a individuare questa visione in questi disegni di legge», ha sottolineato.

Per quanto riguarda invece uno dei settori chiave dell’economia regionale, quello dell’edilizia, «sembra chiara a tutti la necessità di predisporre iniziative volte a sostenere quella grande spinta necessaria a riattivare il capitale territoriale della regione, attivare gli investimenti privati e rivitalizzare il settore delle costruzioni. Purtroppo anche in questo caso l’aspettativa viene delusa e si ritrovano così, come “nuova misura", i contributi riconosciuti ai privati per il rinnovo dei serramenti negli immobili ad uso abitativo, finanziati per un totale di 500 mila euro. Decisamente troppo pochi per pensare di avere un’influenza più che minimale sul tessuto economico regionale e troppo pochi anche rispetto alla possibile platea di beneficiari».

Per il relatore di minoranza del Patto per l’Autonomia, spunti positivi vengono invece dalle iniziative in materia di ambiente, foreste e territorio montano. Apprezzabili – per quanto non finanziate adeguatamente – anche l’introduzione di finanziamenti per il recupero dei terreni incolti; l’ampliamento dell’iniziativa destinata ai piccoli esercizi commerciali; le previsioni riguardanti gli ulteriori fondi destinati alla predisposizione di un progetto di fattibilità per l’istituzione di una Società pubblica regionale per la gestione delle centrali idroelettriche presenti sul territorio montano. «Temiamo che queste misure condivisibili – ha spiegato Moretuzzo – discendano quasi casualmente da valutazioni settoriali e paventiamo il rischio una polverizzazione delle risorse. I nostri cittadini e le nostre imprese ci chiedono risposte vere, una spinta volta a valorizzare il territorio e le sue diversità, un sostegno forte alle imprese locali, delle scelte rispettose dell’ambiente e in grado di affrontare l’emergenza climatica, anche attraverso coraggiosi cambi di paradigma. Ciò che ricevono in cambio è, invece, una manovra di bilancio debole, priva di uno sguardo critico sul contesto socio-economico attuale di questa regione. Una legge insomma che è un insieme di piccole misure – alcune valide pur nella loro limitatezza, altre assolutamente inefficaci se non potenzialmente dannose – che, nate singolarmente, non sapranno dettare alcun orientamento per le nostre comunità, non sapranno risolvere le criticità delle nostre piccole imprese e non offriranno sostegno concreto ai cittadini in un momento che continua ad essere socialmente ed economicamente complicato».

 


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