Moretuzzo: «La Rai si prende gioco dei diritti dei friulani»
Interrogazione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia
«Plaude, incomprensibilmente, l’assessore regionale Roberti alla notizia dell’emanazione da parte della Rai di un bando per assumere quattro programmisti nella sede regionale del Friuli-Venezia Giulia, due dei quali di lingua friulana. Come si fa ad essere soddisfatti di una selezione che, essendo rivolta a persone sotto i 30 anni, esclude le professionalità operative da anni in Rai – commenta il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo –? E se la Rai investe su questo nuovo bando a favore di soli apprendisti, chiamati a gestire la programmazione in lingua friulana – compito tutt’altro che semplice –, meno di 50 mila euro, come sono stati impiegati i restanti 700 mila euro stanziati per lo sviluppo della trasmissione di programmi in lingua friulana?», si chiede Moretuzzo, ricordando come l’atto integrativo della convenzione fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento informazione ed editoria) e la Rai abbia portato a 750 mila euro all’anno le risorse a disposizione per valorizzare la lingua friulana attraverso l’offerta radiotelevisiva della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
«Più volte abbiamo chiesto notiziari informativi radiofonici e televisivi in lingua friulana e l’ampliamento dei programmi in lingua friulana a beneficio dell’intero territorio friulanofono, almeno nella misura prevista per la lingua ladina, sanando l’evidente disparità di trattamento tra minoranze linguistiche. Per far questo, va creata una struttura autonoma dedicata alla radio e alla televisione in lingua friulana a Udine, con l’assegnazione di una redazione deputata alla ideazione e produzione di notiziari e trasmissioni informative e programmi di approfondimento, e assunto, dunque, personale competente e formato per la struttura in lingua friulana a garanzia della qualità del servizio offerto: figure specializzate e professionisti che già operano in Rai. Come può un bando che seleziona apprendisti, in pratica senza esperienza per la mansione che saranno chiamati a svolgere, garantire qualità nella programmazione radiotelevisiva della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo? Ben vengano i giovani e un investimento su di loro, ma la Regione può e deve pretendere una giusta attenzione nei confronti del friulano, soprattutto a fronte del fatto che le risorse ci sono». Istanze che Moretuzzo, con il collega Giampaolo Bidoli, rivolge alla Giunta Fedriga in un’interrogazione, che sarà depositata a breve, per sapere se e cosa intenda fare rispetto a una situazione poco chiara.