Moretuzzo: «Non c’è più tempo. Servono indirizzi chiari per governare il cambiamento e fermare le speculazioni»
«La Regione deve governare il processo di realizzazione di parchi e impianti fotovoltaici sul territorio attraverso azioni precise e lo deve fare subito. Invece continua a rimandare il tema». Così il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, oggi (6 ottobre, ndr) in Aula, dopo che la Giunta Fedriga ha deciso di rimandare in Commissione la proposta di legge in materia presentata da altri Gruppi dell’opposizione, che, per quanto possa necessitare di alcune modifiche, ha il merito di riportare l’attenzione su una questione non più procrastinabile.
«Con la nostra mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 29 giugno scorso, la Giunta si è impegnata a provvedere tempestivamente alla definizione di aree non idonee alla costruzione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, tra le quali, per l’appunto, anche il fotovoltaico. Chiedevamo inoltre che la competenza sulla pubblica utilità degli impianti passasse alla Regione rivendicando gli strumenti di azione che ci concede la specialità regionale, che ancora una volta rimane sulla carta», ricorda il capogruppo del Patto per l’Autonomia, sottolineando l’urgenza di una «transizione ecologica anche nel campo energetico assieme alla definizione di indirizzi chiari da parte della Regione. Diversamente, visto l’aumento esponenziale di richieste del fotovoltaico in regione, andremo incontro allo stravolgimento del paesaggio, minacciato da un nuovo consumo di suolo, e alla perdita di produzione agricola».
«Riteniamo la decarbonizzazione un obiettivo irrinunciabile da perseguire prima possibile e ci siamo espressi più volte a favore di un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili portando il nostro contributo di idee – ricorda Moretuzzo –. Sappiamo bene che l’energia fotovoltaica va incentivata laddove ci sono le condizioni per farlo. Da questo ragionamento, nasceva la proposta di riconoscere contributi alle imprese per l’acquisto di pannelli fotovoltaici da installarsi sulle strutture coperte di propria competenza, ma, in generale, le nostre proposte non sono state prese veramente in considerazione e, pur con una disponibilità di risorse significativa, l’Amministrazione Fedriga ha continuato a finanziare opere secondo logiche del passato, mentre ora è quanto mai necessario un cambio di passo. Un processo che richiede una pianificazione stringente e deve essere guidato dall’interesse pubblico, non dal profitto privato, come sta accadendo ora».