Garlatti-Costa: «La mozione a sostegno del Messale in lingua friulana riferimento per tutti i Comuni friulanofoni. L’ACLiF la fa propria»
Accolta all’unanimità la mozione della consigliera comunale del Patto per l’Autonomia.
«Il Consiglio comunale di Udine ha assunto una posizione comune sul Messale in lingua friulana approvando all’unanimità la mozione che esprime il pieno sostegno alle iniziative intraprese da ACLiF-Assemblee de Comunitât Linguistiche Furlane e Società Filologica Friulana nei confronti della Conferenza Episcopale Italiana per una prossima approvazione del “Messâl Furlan”, portando a compimento un lungo percorso e consentire così alle friulane e ai friulani di celebrare la liturgia anche nella propria lingua madre». Esprime soddisfazione Stefania Garlatti-Costa, componente del direttivo del Patto per l'Autonomia, che, da consigliera comunale di Udine con delega a Identità friulana e plurilinguismo, ha presentato la mozione approvata, dopo l’esito negativo della votazione della CEI che rinvia nuovamente un riconoscimento atteso da molti anni.
«In questa occasione – spiega Garlatti-Costa –, la città di Udine ha accolto le istanze della comunità friulana, sostenendone con convinzione i diritti linguistici, con un atto formale che ora sarà riferimento per le altre amministrazioni friulanofone della regione poiché l’ACLiF lo inoltrerà ai Comuni aderenti perché possano accoglierlo e approvarlo».