Maratona oratoria per denunciare il sovraffollamento nelle carceri. Adesione di Moretuzzo
«Situazione drammatica, serve uno sforzo collettivo delle istituzioni»
«Ho aderito con convinzione alla Maratona oratoria per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di degrado nelle carceri, perché credo sia necessario uno sforzo collettivo da parte delle istituzioni per affrontare il tema del sovraffollamento e delle situazioni di pesante difficoltà che vivono tante persone nelle carceri italiane e del Friuli-Venezia Giulia in particolare – afferma il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica FVG Massimo Moretuzzo, che ha partecipato a Udine alla Maratona oratoria dell'Unione camere penali italiane –. È possibile fare di più e meglio, come dimostrano tanti progetti positivi che vengono realizzati assieme alle associazioni dei volontari che operano dentro le case circondariali e alle imprese sociali che offrono percorsi di formazione e la possibilità di un lavoro a persone che per un periodo della loro vita vivono l’esperienza della detenzione. È il caso, ad esempio, del Panificio di Comunità Pan dal DES di Udine, partito dalle filiere dell’Economia Solidale del Medio Friuli, che ha accompagnato un percorso di formazione dentro la Casa Circondariale di Trieste e che nei mesi scorsi ha assunto a tempo indeterminato una persona formata in carcere e che ora sta terminando di scontare la sua pena. L’auspicio – conclude Moretuzzo – è che i nuovi investimenti previsti per il carcere di Udine diano entro tempi brevi la possibilità anche qui di svolgere percorsi simili».