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Il Patto per l’Autonomia a Moggio Udinese. Al centro la questione montagna. «Nella riorganizzazione degli enti di area vasta si tenga conto delle necessità delle aree interne»

31 Ottobre 2024

Il Patto per l’Autonomia a Moggio Udinese. Al centro la questione montagna.

«Nella riorganizzazione degli enti di area vasta si tenga conto delle necessità delle aree interne»

Rimettere al centro dell’agenda politica la questione montagna. È la richiesta emersa nel corso dell’incontro a Moggio Udinese organizzato martedì 29 ottobre dal Patto per l’Autonomia.

«È urgente affrontare il nodo degli enti locali, alle prese con forti criticità. Per garantire l’erogazione dei servizi di base, fondamentali in un’area fragile come la montagna friulana, le criticità vanno risolte subito favorendo percorsi aggregativi tra Comuni e ridando centralità a realtà come le Comunità di montagna. Anche perché la riproposizione delle Province è un atto costoso, inutile e anacronistico che non supporta le amministrazioni nelle loro criticità, a partire dalle carenze di risorse umane», ha affermato Denis Baron del Patto per l’Autonomia Alto Friuli.

Gli ha fatto seguito il segretario e consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo: «Nel processo di riorganizzazione degli enti di area vasta non si possono ignorare le necessità della montagna. Tutte le energie espresse dal territorio pretendono un’alternativa e vogliono partecipare a una ridefinizione delle politiche per la montagna: una realtà fragile per condizioni fisico-geografiche, ambientali, per processi modificativi della vita sociale intervenuti nel tempo che hanno condotto a spopolamento e abbandono complessivo del patrimonio edilizio e ambientale e forestale, ma che può giocarsi il suo futuro investendo, anche sperimentando, sulla cultura, sulle filiere locali e sui beni comuni, sulla naturalità, con una dimensione d’area che supera i confini comunali. I futuri enti di area vasta – ha concluso Moretuzzo – rispettino i territori montani, nella loro diversità, e garantiscano loro spazi di autogoverno e autodeterminazione».

All’incontro sono intervenuti anche Rita Moretti, già vicesindaca di Moggio Udinese, ed Emilio Gottardo, esperto di comunità energetiche rinnovabili e di processi partecipativi locali.