Autonomia, bocciato referendum. «Legge Calderoli è uno zombie, il Friuli-Venezia Giulia pensi alla sua specialità»
Autonomia, bocciato referendum.
«Legge Calderoli è uno zombie, il Friuli-Venezia Giulia pensi alla sua specialità»
«La bocciatura del referendum stabilita dalla Corte Costituzionale non cambia molto rispetto allo stato dell’arte sul percorso dell’Autonomia differenziata: la Legge Calderoli era già stata demolita nella sentenza del novembre scorso e ora è una legge-zombie che giacerà a lungo nei cassetti del Parlamento», commenta il segretario del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo all’indomani della bocciatura.
«Tra i punti specifici, concreti ed oggettivi di incongruenza costituzionale individuati dalla Corte Costituzionale c’è quello che riguarda l’aggancio al carro della Autonomia differenziata delle Regioni a Statuto Speciale, le quali, ha evidenziato la Corte, hanno un altro strumento per far evolvere la loro Autonomia: la Riforma dei rispettivi Statuti con Legge Costituzionale. Una posizione che abbiamo ribadito in più occasioni come Patto per l’Autonomia e che deve essere tenuta in considerazione per rilanciare la Specialità regionale», sottolinea Moretuzzo.
«Se il confronto politico non rischiasse oggi di essere ridotto a pura propaganda, chi governa la Regione dovrebbe cogliere al balzo questa opportunità e avviare un confronto serio con lo Stato su una serie di questioni fondamentali, come ad esempio il tema del governo del territorio: una maggiore competenza diretta della Regione in questo campo avrebbe potuto limitare la vergognosa speculazione che si sta verificando con i parchi fotovoltaici sui terreni agricoli del Friuli. Alla maggioranza di centrodestra, invece, paiono interessare di più i dibattiti ad personam sul terzo mandato, usando strumentalmente l’autonomia regionale in base agli interessi particolari di qualcuno», conclude il segretario del Patto per l’Autonomia.