Il Patto per l’Autonomia sostiene l’appello dell’EFA per il cessate il fuoco a Gaza e l’accesso umanitario in Palestina
Il Patto per l’Autonomia condivide le richieste e le preoccupazioni in merito alla drammatica situazione in corso nei territori israeliani e palestinesi espresse in una nota dal gruppo parlamentare dell’European Free Alliance (EFA) al Parlamento europeo.
EFA, di cui il Patto per l’Autonomia fa parte, riunita a Santiago de Compostela per celebrare insieme al Bloque Nacionalista Galego la Giornata della Patria Galiziana, esprime solidarietà al popolo palestinese, denunciando il genocidio dello stesso perpetrato sotto gli occhi del mondo.
«Alla luce delle persistenti violazioni del diritto internazionale umanitario da parte dello Stato di Israele, nonché del crescente numero di vittime civili e del blocco degli aiuti umanitari, il Patto per l’Autonomia ritiene non più rinviabile l’adozione di misure concrete da parte dell’Unione Europea – afferma il segretario Massimo Moretuzzo –. In particolare, considerando la diplomazia l’unico mezzo per porre fine alla guerra, il Patto per l’Autonomia si unisce a EFA nel chiedere la sospensione dell’Accordo di Associazione tra l’Unione Europea e lo Stato di Israele, ai sensi dell’articolo 2 dello stesso, che vincola tale cooperazione al rispetto dei diritti umani e dei principi democratici; l’istituzione di un embargo internazionale sulle armi e tecnologie a duplice uso allo Stato di Israele; l’attivazione urgente di un cessate il fuoco immediato e permanente, e il garantito e pieno accesso degli aiuti umanitari alla popolazione civile di Gaza. Si chiede inoltre il riconoscimento dello Stato palestinese e il sostegno allo stanziamento di fondi per il ritorno dei rifugiati e la ricostruzione di uno Stato palestinese sovrano, libero e pacifico».
«Dinanzi a una crisi umanitaria di proporzioni ormai incontestabili, l’inazione politica rischia di compromettere la credibilità e la tenuta morale della politica estera dell’Unione Europea. Il Patto per l’Autonomia ribadisce con fermezza che la tutela della pace, dei diritti umani e della legalità internazionale devono rappresentare principi non negoziabili per ogni istituzione democratica. È giunto il momento che l’Unione Europea assuma con chiarezza una posizione coerente con i valori fondanti del proprio ordinamento, ponendosi inequivocabilmente a favore della pace e del diritto internazionale», conclude Moretuzzo.