Sviluppo integrato in una macroregione europea
RECOVERY PLAN
Le Proposte del Patto per l'Autonomia
Tutte le questioni strategiche di un territorio come il Friuli-Venezia Giulia, compreso tra Alpi e Mare Adriatico, possono essere affrontate solo in maniera congiunta con le aree-regioni confinanti. Questo vale anche per il peso territoriale ed ambientale delle infrastrutture della logistica e dei trasporti. Un approccio transnazionale agli investimenti e alla progettazione può creare percorsi virtuosi anche in relazione ad altre problematiche, come quelle sociali, sanitarie, culturali e ambientali. Un esempio, in questo senso, è la necessità di una gestione di bacino del fiume #Isonzo tra Friuli-Venezia Giulia e Slovenia, che potrebbe discendere dalla costituzione di un “contratto di fiume” transfrontaliero e da un’unica autorità di bacino.
Il tema del plurilinguismo che caratterizza il nostro territorio è in questa prospettiva un elemento di straordinario valore aggiunto a sostegno di politiche integrate.
Un approccio razionale alle infrastrutture e alla logistica impone l’attuazione di una piena integrazione del sistema ferroviario italiano, sloveno e austriaco e in relazione, in un’ottica intermodale, con il sistema delle reti ciclabili internazionali che interessano il territorio del Friuli-Venezia Giulia. Questo obiettivo richiede un investimento per il completamento di tracciati e connessioni, con importanti riflessi sul piano turistico transfrontaliero e sul modello di mobilità interna.