Cultura, sanità, ambiente, lavoro. Sono questi i temi che intende portare avanti Maria Masau Dan, candidata con il Patto per l’Autonomia nella circoscrizione di Gorizia.
Una regione sana, pulita e che garantisca l’occupazione, con una particolare attenzione delle politiche culturali, che comportano e provocano un cambiamento di mentalità anche negli altri settori. Sono questi gli obiettivi che ha portato Maria Masau Dan a candidarsi con il Patto per l’Autonomia. 71 anni, di Gradisca d’Isonzo, sposata e madre di una figlia, Masau Dan si è laureata in Lettere Moderne e specializzata in storia dell’arte, operando per oltre trentacinque anni nel settore dei musei e dei beni culturali del Friuli-Venezia Giulia, assumendo la direzione della Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, dei Musei provinciali di Gorizia per passare poi al Comune di Trieste, dove, dal 1992 al 2015 ha ricoperto il ruolo di direttrice del Civico Museo Revoltella-Galleria d’arte moderna, e, dal 2012 al 2015, anche dei Civici Musei di storia ed arte.
Una lunga carriera che, passando anche dalla conservazione di Villa Manin e direzione del Centro Regionale di Catalogazione, è terminata con il coordinamento per la realizzazione del Museo della civiltà istriana, fiumana e dalmata. Un’esperienza, quella di Masau Dan, che conta un centinaio di mostre e di pubblicazioni, numerosi restauri, attività didattiche e manifestazioni culturali. Dal 2016 è in pensione, ma svolge ancora diverse attività di ricerca e di didattica come docente di storia dell’arte nelle Università della Terza età di Gorizia, Monfalcone, Cormons-Gradisca e Grado. Maria Masau Dan si è avvicinata alla politica con le liste civiche di orientamento progressista, in totale indipendenza dai partiti.
“Dal 1995 al 1999 sono stata consigliere comunale a Gradisca d’Isonzo e, dal 1997 al 1999, sono stata chiamata dal presidente Giorgio Brandolin a ricoprire il ruolo di assessore alla cultura della Provincia di Gorizia. Nell’ultimo decennio ho partecipato alle elezioni comunali di Gradisca d’Isonzo candidandomi con la lista dei Cittadini”. Oggi è candidata con la lista del Patto per l’Autonomia, una candidatura motivata dalla condivisione del programma e delle persone che lo portano avanti: “Mi riconosco pienamente nella proposta politica portata avanti da Massimo Moretuzzo, in cui vedo quel radicamento nel territorio che sento anche in me, unito a una grande volontà di rinnovare il sistema di governo secondo logiche nuove e trasparenti”.
Quanto ai temi che riconosce come prioritari, ovvero, la sanità, l’ambiente e il lavoro, Masau Dan è convinta che si debbano affrontare, però, anche con l’ottica di una sfida culturale, “perché senza una vasta azione di educazione della popolazione alla fiducia nella scienza e al rispetto delle competenze, nessuna riforma potrà dare esiti duraturi. La mia idea di cultura è molto diversa da quella politica “dell’effimero” legata quasi solo agli “eventi” che viene portata avanti da tutti coloro che amministrano questo settore – precisa - Fare cultura significa non imporre i propri contenuti, e riservarli a un’élite, ma mettere a disposizione di tutti, in particolare dei soggetti meno attrezzati, i mezzi per capire il mondo in cui viviamo. Penso a una regione profondamente rinnovata anche dal punto di vista culturale – conclude - con un’attenzione maggiore per le istituzioni e per una più ampia diffusione della cultura in tutte le fasce della popolazione”.