Marco Fragiacomo
Marco Fragiacomo è un Dirigente scolastico che ha inteso sempre la sua professione come un impegno sociale. Oggi vuole mettere le sue competenze al servizio delle istituzioni. Ha accettato di candidarsi con il Patto per l’Autonomia nella circoscrizione di Gorizia, a sostegno di Massimo Moretuzzo, perché crede che sia la persona adatta a guidare verso il futuro la nostra regione.
Perito agrario e laureato in scienze naturali, dopo aver vinto due concorsi ordinari ha insegnato per più di vent’anni negli Istituti agrari regionali. Dal 2007 è Dirigente scolastico, prima dell’ISIS “Einaudi-Marconi” di Staranzano e poi, dal 2010, dell’ISIS “Brignoli-Einaudi-Marconi” di Gradisca d’Isonzo - Staranzano (ISIS “BEM”). Contemporaneamente al suo ruolo di DS dell’ISIS “BEM”, ha fatto il DS reggente in alcuni istituti secondari di Gorizia oltre che del Centro Provinciale Istruzione degli Adulti di Gorizia (CPIA), con sede a Monfalcone. “L’ISIS “BEM” che dirigo è capofila regionale del Polo Tecnico Professionale per l’Economia del Mare del Friuli-Venezia Giulia. L’Istituto è impegnato in molte iniziative legate al mondo del lavoro e della produzione”. Inoltre, Fragiacomo è sia esperto apistico che competente in tematiche ambientali
“Ho sempre sentito il valore dell’impegno per la società – afferma - finora declinato nel mondo della scuola, prima come insegnante e ormai da quindici anni come dirigente scolastico”. Questa visione, unita ad un forte legame con il territorio, lo ha convinto a voler portare in politica le istanze di due territori: “la Bisiacaria, da cui provengo e abito (mio padre era un cantierino vittima dell’amianto, piaga sulla quale la Regione potrebbe fare ancora di più), e l’Alto Isontino, nel quale lavoro da molto tempo, a Gradisca d’Isonzo e Gorizia in particolare”.
Inoltre Fragiacomo vuole portare al tavolo istituzionale diversi temi. “Ho accettato la proposta di candidarmi con l’obiettivo di contribuire ai cambiamenti che è necessario realizzare per assicurare il benessere alle future generazioni, ma anche degli anziani e delle donne, cioè le categorie che in questo momento sono le più penalizzate nella nostra regione. E per i giovani, perché hanno bisogno di essere supportati a livello di formazione/istruzione per prepararli a entrare prima possibile nel mondo del lavoro a tempo indeterminato. Bisogna creare i presupposti per evitare la “fuga dei cervelli”. Nella scuola ha sempre lavorato per i giovani, sia per dare loro strumenti e competenze per affrontare il futuro, sia per inserirsi nel mondo del lavoro in modo efficace, per poter diventare autonomi dai genitori, “cioè adulti e poi genitori.”.
I servizi agli anziani devono essere aggiornati, perché il welfare va cambiato tenendo conto dei cambiamenti avvenuti nelle famiglie negli ultimi anni, anche a causa dell’inverno demografico. Gli anziani sono una risorsa, per cui l’intervento pubblico non deve essere di mera assistenza, ma va perseguito l’invecchiamento attivo e solidale.
Altro tema è quello delle donne, “affinché si inseriscano in maggior numero e più precocemente possibile nel mondo del lavoro creando anche i presupposti per una maternità responsabile e non penalizzante (più asili, servizi, ecc..)”.
Tra le emergenza principali da affrontare c’è quella dei cambiamenti climatici e delle sue conseguenze a livello ambientale e della società. La sostenibilità ambientale, realmente perseguita, deve essere il paradigma che deve guidare la politica del Friuli-Venezia Giulia.
“Il candidato Presidente Massimo Moretuzzo e il Patto sono impegnati a portare avanti un programma in completa sintonia con i miei valori: un programma giusto, inclusivo e con una visione importante per il Friuli–Venezia Giulia su molti temi strategici, realizzato coinvolgendo le comunità locali”.