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Ampliamento Kronospan.

04 Maggio 2022

Ampliamento Kronospan.

Bidoli: «Progetto fumoso. La Regione chiarisca il nodo dei terreni per l’impianto di trattamento rifiuti lignei»

 Interrogazione del Patto per l’Autonomia

Non abbassa la guardia sulla questione dell’ampliamento di Kronospan il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia che, attraverso una interrogazione del consigliere Giampaolo Bidoli, vuole vederci chiaro sugli ultimi sviluppi della vicenda ovvero sull’acquisizione dei terreni dove è previsto si insedi lo stabilimento Silva, parte del progetto di espansione della multinazionale nella zona industriale Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento. Il piano ha registrato una forte mobilitazione popolare ad esso contraria a causa dei possibili effetti sulla salute derivanti dall’emissione di quantitativi rilevanti di sostanze nocive nell’aria e sull’inquinamento per l’aumento del traffico pesante conseguente alla movimentazione degli scarti legnosi da tutta Italia per alimentare la centrale. A mobilitarsi per primo contro il progetto di ampliamento è stato il Comitato ABC – Ambiente Bene per le Comunità di San Vito al Tagliamento, promotore, il primo maggio, di una manifestazione alla quale era presente anche il consigliere Bidoli.

«Il progetto di espansione di Kronospan pare sia funzionalmente complementare ad un altro progetto, consistente nella realizzazione di un impianto di trattamento del rifiuto ligneo in un lotto attiguo a quello di Kronospan, che sarà gestito da Silva, interamente detenuta dalla multinazionale», spiega Bidoli. «Condivido le preoccupazioni del Comitato ABC per la comunità di San Vito al Tagliamento sulle emissioni ambientali conseguenti all’intervento legate sia al progetto industriale sia ai flussi di automezzi derivanti dall’attività industriale di Silva e Kronospan». Preoccupazioni condivise anche da 7 mila 500 cittadine e cittadini che hanno sottoscritto una petizione presentata al Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia.

C’è poi il nodo della titolarità dei terreni sui cui dovrebbe sorgere l’impianto di trattamento dei rifiuti lignei. «Da quanto appreso informalmente – afferma Bidoli –, sono stati acquistati da un soggetto terzo; conseguentemente, qualora la mancata titolarità dei terreni fosse confermata, ai legittimi timori della popolazione di San Vito al Tagliamento 

e dei comuni limitrofi per un progetto di espansione industriale dall’importante impatto, si aggiunge la fumosità della sorte del progetto stesso». 

Nell’interrogazione, Bidoli chiede alla Giunta Fedriga se l’amministrazione regionale, alla luce delle recenti notizie, abbia condotto una rivalutazione sull’impianto complessivo del progetto, e se vi siano ulteriori informazioni in possesso della Regione sull’insediamento industriale nei terreni ricompresi nel progetto Kronospan-Silva. 


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